Marte, lanciate le sonde Escapade della Nasa
Sono state lanciate le sonde Escapade della Nasa, destinate a raggiungere Marte.
(Keystone-ATS) Dopo un anno di ritardo e due ulteriori rinvii dovuti al maltempo e a una tempesta geomagnetica, il lancio è avvenuto da Cape Canaveral con il razzo New Glenn dell’azienda privata Blue Origin di Jeff Bezos.
Per due volte il contro alla rovescia è stato fermato, per motivi al momento non comunicati dalla Blue Origin. Il primo stop è avvenuto quando mancavano 20 secondi dal lancio, quindi è stato fissato un nuovo orario di lancio alle 21,45 svizzere, con uno slittamento di 45 minuti rispetto all’orario d’inizio della finestra di lancio. Il contatore è quindi ripartito, ma si è fermato nuovamente a 17 minuti. Poi il nuovo orario fissato alle 21,55 italiane, il conto alla rovescia è ripreso e finalmente il razzo New Glenn è stato lanciato.
Una volta raggiunto il loro punto di osservazione a un milione e mezzo di chilometri dalla Terra, ossia il secondo punto di Lagrange (L2), le due sonde Escapade (Escape and Plasma Acceleration and Dynamics Explorers) dovranno raccogliere dati utili a capire perché l’atmosfera di Marte sia quasi completamente scoparsa. E’ la prima missione della Nasa diretta a Marte negli ultimi cinque anni. L’ultima, nel 2020, aveva portato sul pianeta rosso il rover Perseverance e il drone-elicottero Ingenuity.
A circa 7 minuti dal lancio, il razzo chiamato “Never Tell Me the Odds” è rientrato, posandosi sulla piattaforma Jacklyn, chiamata come la madre di Bezos, nell’oceano Atlantico. La Blue Origin è diventata così la seconda azienda privata, dopo la SpaceX di Elon Musk, a far atterrare un suo razzo.
Nella fase di rientro i tre motori centrali del razzo si sono riaccesi per circa 20 secondi in modo da rallentare il veicolo, quindi il motore centrale ha permesso di orientare il razzo perchè l’atterraggio avvenisse in sicurezza, mentre si dispiegavano le sei zampe destinate a sostenerlo.