Malesia, Najib Razak condannato per abuso di potere e riciclaggio
L'ex primo ministro della Malesia Najib Razak è stato dichiarato colpevole di abuso di potere e riciclaggio di denaro nello scandalo di corruzione che ha visto il saccheggio di miliardi di dollari dall'ormai defunto fondo sovrano 1Malaysia Development Berhad (1MDB).
(Keystone-ATS) Oggi un giudice lo ha riconosciuto colpevole di quattro capi d’accusa per abuso di potere e di tutti i 21 capi di imputazione per riciclaggio di denaro. “L’accusa ha dimostrato la fondatezza delle colpe contro l’imputato in relazione alla prima accusa, oltre ogni ragionevole dubbio”, ha dichiarato il giudice Collin Lawrence Sequerah.
L’ex primo ministro è già in carcere, dopo essere stato condannato anni fa in un altro procedimento legato allo scandalo 1MDB, la massiccia frode finanziaria che ha coinvolto il fondo di investimento statale malese.
La vicenda ha scatenato indagini internazionali in diversi paesi, tra cui la Svizzera, e procedimenti legali, portando al recupero di numerosi beni, incluse opere d’arte. Il caso ha interessato anche diverse banche elvetiche, per essere venute meno ai loro doveri di sorveglianza e di lotta contro il riciclaggio. Alcuni banchieri sono stati sanzionati dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), che a suo tempo ha pure revocato la licenza alla Banca della Svizzera italiana (BSI). Toccate anche UBS e l’ex Credit Suisse, come pure la Falcon Private Bank.
Il verdetto odierno arriva dopo anni di procedimenti giudiziari. La sentenza, pronunciata nella capitale amministrativa della Malesia, Putrajaya, rappresenta il secondo duro colpo nella stessa settimana per l’ex leader, detenuto dal 2022. Lunedì infatti il tribunale aveva respinto la sua richiesta di scontare il resto della pena agli arresti domiciliari.