Maggiori costi per le infrastruttura ferrovie, le cause sono diverse
Keystone / Georgios Kefalas
Diversi fattori spiegano l'aumento dei costi di 14 miliardi di franchi per l'infrastruttura ferroviaria entro il 2035. Lo afferma il CEO delle FFS Vincent Ducrot. "Dieci anni fa, si avevano altri parametri di pianificazione".
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“Nuovi metodi di misura e simulazione hanno condotto all’adattamento della base di panificazione”, ha spiegato Ducrot in un’intervista pubblicata venerdì da Le Temps e dalla Neue Zürcher Zeitung. Tali metodi mostrano che un utilizzo stabile della rete non è possibile con una densità di treni aumentata, ha aggiunto.
Il CEO delle FFS punta poi il dito contro il fatto che i progetti ferroviari sono stati pianificati senza riserve finanziarie. “Le modifiche, che aumentano i costi, provocavano quindi immediatamente spese supplementari”.
Ducrot sottolinea anche che “molti elementi non erano noti”, durante la realizzazione dei piani. “Abbiamo, ad esempio, dovuto integrare una norma europea che modifica le curve di frenaggio o applicare la legge sull’eguaglianza per le persone con disabilità”. È poi stata evocata pure la nuova regola sui flussi dei passeggeri, che implica marciapiedi più larghi.
Le FFS prevedono fra le altre cose di testare l’anno prossimo un treno FV-Dosto trasformato per il traffico sulle grandi linee, precisa alla NZZ. Il responsabile riconosce errori in occasione dell’acquisto dei convogli in questione, in particolare a causa delle attese troppo elevate.
“Il treno che abbiamo ricevuto non è quello che abbiamo comandato. Ci sono state oltre mille correzioni in seguito. È una lezione per noi”, mette in evidenza Ducrot, che stima i costi di trasformazione a un totale di diverse decine di milioni.
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