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Maggioranza per adesione Svizzera al trattato divieto armi nucleari

Keystone-SDA

La maggioranza degli elettori sostiene l'adesione della Svizzera al Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari. Stando ad un sondaggio condotto da Demoscope, circa il 70% degli intervistati ha risposto positivamente a una domanda in merito.

(Keystone-ATS) La questione ha ottenuto il consenso della maggioranza indipendentemente da fattori quali sesso, età, istruzione, situazione lavorativa, regione e tipo di insediamento, dimostra il sondaggio pubblicato oggi.

Il consenso è più basso tra gli elettori dell’UDC, con una percentuale del 51%. Tra gli elettori del PLR il 68% ha votato a favore, tra quelli del Centro il 78% e tra quelli del PS, dei Verdi e dei Verdi liberali il 92%.

Complessivamente, sono state intervistate 1007 persone in tutta la Svizzera per il sondaggio, condotto lo scorso novembre da Demoscope per conto della Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN).

Il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) ha l’obiettivo di bandire le armi nucleari in tutto il mondo e di arrivare alla loro completa abolizione. Dalla sua entrata in vigore nel 2021, quasi un centinaio di Paesi hanno aderito all’accordo dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite e 74 di questi lo hanno ratificato. Finora non hanno firmato le potenze nucleari ufficiali e non ufficiali, e tutti i Paesi della NATO.

Consiglio federale non ne vede l’utilità

In Svizzera spetterà agli elettori decidere in merito a un’eventuale adesione: secondo quanto dichiarato una decina di giorni fa, l’Iniziativa per la proibizione delle armi nucleari ha raccolto oltre 135’000 firme.

Il Consiglio federale, che ha nuovamente rifiutato di firmare il TPNW nel marzo 2024, ritiene che l’impegno della Svizzera per un mondo senza armi nucleari nell’ambito del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) sia più efficace.

Nell’attuale contesto internazionale, in cui una nuova guerra in Europa ha riportato in primo piano gli aspetti di politica di sicurezza, l’adesione al trattato sulla proibizione delle armi nucleari non sarebbe nell’interesse della Svizzera, aveva affermato allora.

Già nel 2018 e nel 2019 il Consiglio federale aveva respinto l’adesione. Esso ritiene che l’efficacia del trattato sia limitata, poiché non è riconosciuto dai Paesi che possiedono armi nucleari, ma anche da quasi tutti i Paesi occidentali ed europei.

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