Macron insiste: incontro tra Zelensky e Putin sia a Ginevra

L'annunciato incontro tra Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin dovrebbe svolgersi in Europa. Lo ha sottolineato il presidente francese, Emmanuel Macron.
(Keystone-ATS) “Più che un’ipotesi, è in realtà la volontà collettiva”, ha dichiarato il capo dello Stato in un’intervista trasmessa questa mattina su LCI. “Sarà un Paese neutrale, quindi forse la Svizzera – io propongo Ginevra – o un altro Paese. L’ultima volta che ci sono stati colloqui bilaterali è stato a Istanbul”, ha ricordato.
Per quanto riguarda la sicurezza dell’Ucraina, Macron ha annunciato l’organizzazione, con il Regno Unito, di una riunione a partire da oggi a mezzogiorno della “Coalizione dei volenterosi”, i “trenta Paesi che lavorano sulle garanzie di sicurezza per tenersi informati su quanto è stato deciso”. Nel frattempo, “stiamo avviando un lavoro concreto con gli americani e, quindi, a partire da domani, i nostri consiglieri diplomatici, ministri e capi di stato maggiore inizieranno a lavorare per vedere chi è pronto a fare cosa”.
Per quanto riguarda le concessioni territoriali, “spetta all’Ucraina farle (…). L’Ucraina farà le concessioni che riterrà giuste ed eque”, ha affermato. “In ogni caso, facciamo molta attenzione quando parliamo di riconoscimento giuridico. Non agiamo in base al riconoscimento giuridico, cioè non lasciamo che i paesi garanti dell’ordine internazionale dicano ‘possiamo prendere territori con la forza’ perché stiamo aprendo un vaso di Pandora”, ha avvertito.
Oltre all’Ucraina, la Russia è diventata “una forza destabilizzante duratura e una potenziale minaccia per molti di noi”, ha sostenuto il presidente francese, invitando a non essere “ingenui” nei confronti di Vladimir Putin, che ha descritto come un “predatore, un orco alle nostre porte”.
“Il presidente Putin ha raramente mantenuto i suoi impegni”, ha insistito l’inquilino dell’Eliseo, mettendo in guardia da una “minaccia per gli europei”.