LU/GE: un sì e un no a revisione delle leggi fiscali
(Keystone-ATS) Nel Canton Lucerna è stato approvato oggi alle urne, con un 66,9% di “sì”, un pacchetto fiscale che comporterà forti perdite per il settore pubblico. Nel canton Ginevra è invece stata bocciata una revisione fiscale volta a sostenere l’economia locale.
Nel cantone sulle rive del Lago dei Quattro Cantoni, da un lato l’imposta sul capitale proprio per le imprese verrà ridotta gradualmente dall’attuale 0,5 allo 0,01 per mille entro il 2028; dall’altra saranno concessi sgravi fiscali alle persone a basso reddito e alle famiglie.
Si prevede che dal 2028 il Cantone perderà 56 milioni di franchi di entrate e i Comuni 67 milioni. Diversi Comuni si sono quindi opposti al progetto.
Per la maggioranza borghese in parlamento la revisione della legge fiscale era necessaria per garantire che il cantone rimanesse fiscalmente competitivo e che le aziende ad alta intensità di capitale non se ne andassero.
Il PS e i Verdi, così come una parte dell’Alleanza del centro, si opponevano invece al progetto, che secondo loro favorisce troppo le grandi imprese multinazionali. Invece di maggiori detrazioni per i figli a carico avrebbero preferito assegni familiari più elevati.
L’affluenza alle urne si è attestata al 45,57%.
Un “no” a Ginevra
Quanto a Ginevra, la revisione fiscale che prevedeva di ridurre in modo importante l’imposizione degli imprenditori che controllano almeno il 10% del capitale di una società è stata respinta dal 58,37% di chi si è recato al seggio di voto.
La legge, combattuta con un referendum della sinistra e dei sindacati, prevedeva una riduzione dell’80% dell’imposta sulla sostanza per le azioni non quotate in borsa fino a un importo di 10 milioni di franchi e del 40% oltre questa cifra. Ne avrebbero beneficiato circa 4’300 imprenditori con un risparmio complessivo di 30 milioni di franchi.
I promotori del referendum criticavano il fatto che la maggior parte dei titolari di piccole e medie imprese avrebbero risparmiato in media solo 129 franchi di tasse, mentre per i 23 contribuenti le cui imprese valgono più di 30 milioni la riduzione sarebbe stata di 500’000 franchi in media.