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Louvre, fermati due sospetti

Keystone-SDA

Un'operazione di polizia scattata ieri sera nell'ambito delle indagini per il furto di una settimana fa al Louvre ha portato al fermo di due persone.

(Keystone-ATS) Secondo informazioni di Le Parisien avrebbero fatto parte della banda di 4 persone che ha rubato 9 preziosi gioielli dalla galleria di Apollo, utilizzando un montacarichi.

I due uomini fermati, stando alle informazioni diffuse dal quotidiano parigino, sono originari della Seine-Saint-Denis, la banlieue nord di Parigi.

L’operazione è scattata all’improvviso, dopo che gli inquirenti, che sorvegliavano da giorni i due individui, si sono resi conto che uno dei due stava per fuggire all’estero, a quanto sembra in Algeria. Lo hanno pedinato e l’arresto è scattato all’aeroporto parigino di Roissy-Charles de Gaulle. Subito dopo, il complice è stato fermato, sempre nella regione di Parigi.

Si tratta di due pregiudicati, noti alla polizia per furti. Si tratterebbe di ladri esperti, il loro profilo è quello di esecutori di colpi su commissione. I due arrestati sono stati trasferiti nei locali della brigata anticrimine, il fermo potrà durare fino a 96 ore. L’inchiesta prosegue per identificare gli altri complici e l’organizzazione che ha messo in moto l’operazione per un colpo spettacolare che ha avuto risonanza mondiale.

“Invio le mie più vive congratulazioni agli inquirenti che hanno lavorato senza sosta, come avevo loro chiesto, e che hanno sempre avuto la mia completa fiducia”, ha commentato su X di Laurent Nuñez, ministro dell’Interno francese, dopo il fermo dei due uomini sospettati di far parte della banda dei ladri del Louvre.

“Le indagini devono proseguire nel rispetto del segreto istruttorio sotto l’autorità della giurisdizione della procura di Parigi. Avanti con la stessa determinazione, continuiamo!”.

La procuratrice di Parigi Laure Beccuau invece, in un comunicato, ha espresso un forte rammarico per la diffusione della notizia dell’arresto dei due sospetti.

“Questa rivelazione – fa sapere la Beccuau nella nota – può soltanto nuocere agli sforzi investigativi di un centinaio di inquirenti mobilitati sia nella ricerca dei gioielli rubati, sia dei malfattori. È troppo presto per fornire qualsiasi tipo di particolare”. La procuratrice ha aggiunto che comunicherà su “elementi complementari solo al termine di questa fase di fermo” dei due sospetti.

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