Licenziamento Ceo Nestlé, la stampa parla di antefatti

L'improvviso licenziamento del Ceo di Nestlé Laurent Freixe per una relazione sottaciuta con una dipendente continua a suscitare un grande interesse sulla stampa svizzera.
(Keystone-ATS) Mentre c’è chi critica la decisione, parlando del ritorno a una morale d’altri tempi, altri fanno presente che la vicenda ha degli antecedenti importanti.
Secondo la Neue Zürcher Zeitung (NZZ) lo scandalo che è diventato lunedì sera di dominio pubblico con una comunicazione del consiglio di amministrazione (Cda) ha un antefatto. Il 63enne manager francese aveva già intrattenuto in passato una relazione sentimentale interna all’azienda, con una donna che avrebbe poi sposato. Sempre nella ricostruzione del giornale all’epoca il Cda aveva chiuso un occhio sul fatto che il rapporto non fosse stato comunicato.
Il nuovo caso parte invece nel 2022, quando Freixe conosce una dirigente di lunga data di Nestlé a Vevey. Nel settembre 2023 la donna viene promossa a responsabile marketing e comunicazione per la regione America Latina, diventando così una diretta subordinata di Freixe, che all’epoca gestiva questa regione dalla sede centrale. Internamente sorgono alcune domande sul perché Freixe voglia nominare una cittadina turca che non parla spagnolo come responsabile della comunicazione per il Sud America. Nessuno solleva però obiezioni, soprattutto perché all’epoca non si sa nulla della relazione tra i due, e poco dopo Freixe viene nominato presidente della direzione, con effetto al primo settembre 2024.
Le cose cambiano nel corrente mese di maggio, quando informatori interni fanno presente la cosa. La società avvia indagini, che però inizialmente non portano a nulla. Si dice che ci siano voci, ma mancano le prove: il fatto che lo stesso Freixe neghi la relazione gioca un ruolo importante. Alla fine di luglio le critiche nei confronti di Freixe diventano di dominio pubblico: a parlarne è un articolo pubblicato da Inside Paradeplatz. Da quel momento in poi gli eventi si susseguono rapidamente: quando il Ceo, confrontato con le accuse, non fornisce risposte soddisfacenti il Cda incarica uno studio legale di svolgere approfondite indagini.
Il rapporto degli avvocati è disponibile dalla scorsa settimana e porta alla luce fatti nuovi: la relazione sentimentale esiste e l’interessato non l’aveva resa pubblica. Non è quindi possibile escludere il sospetto che Freixe abbia favorito la donna nella sua promozione a responsabile della comunicazione per l’America Latina. Ma ciò che suscita maggiore disappunto è il fatto che Freixe abbia negato con veemenza la relazione, dimostrando chiaramente di non aver detto la verità. Ciò, secondo la NZZ, ha deluso molti membri della dirigenza Nestlé: la fiducia del consiglio di amministrazione è ormai compromessa.
Sempre stando al quotidiano zurighese il presidente del Cda Paul Bulcke, che aveva sostenuto Freixe, esce indebolito dalla vicenda: deve affrontare l’accusa di aver aspettato troppo a lungo nel caso del predecessore Mark Schneider prima di correggere la sua rotta o sostituirlo e poi di aver scelto frettolosamente un successore che forse non avrebbe superato un esame approfondito.
“Resta da vedere se Bulcke riuscirà a cavarsela fino alla prossima assemblea generale del 16 aprile 2026 o se la pressione diventerà troppo forte e il successore designato Pablo Isla dovrà subentrare prima”, scrive la NZZ. Di fatto il dirigente spagnolo è già coinvolto nelle decisioni importanti in qualità di vicepresidente: un cambio immediato sarebbe possibile senza convocare un’assemblea generale, poiché Isla è già membro eletto del Cda. Alla guida operativa è invece stato designato Philipp Navratil, 49enne svizzero che dal 2024 guida la società controllata Nespresso, cavallo trainante della multinazionale alimentare.
Da parte sua il Tages-Anzeiger si chiede se l’avvicendamento ai vertici non faccia comodo a Nestlé, che fatica a ritrovare gli antichi splendori, in un mercato che affronta una profonda trasformazione. Come noto l’azione Nestlé, la più importante del listino elvetico, ha deluso negli ultimi anni gli investitori: da gennaio il valore è stabile, ma sull’arco di un anno ha perso il 18% e se si allarga ulteriormente lo sguardo la performance su un lustro è negativa nella misura del 31%. Ieri, primo giorno di contrattazione dopo la notizia del licenziamento del Ceo, il titolo ha perso lo 0,74%, cioè quasi esattamente lo stesso dell’indice di riferimento SMI. Oggi invece alle 10.00 marciava sul posto, nel quadro di un mercato orientato a un rialzo frazionale.
Come era da attendersi la vicenda che ha interessato Freixe sta facendo parecchio discutere però anche al di fuori dell’ambito economico, alimentando un dibattito di società. “Trovo assurdo che le relazioni sentimentali sul posto di lavoro siano così controllate e sanzionate”, scrive ad esempio una commentatrice di Le Temps, che si chiede se nel 2025 si applichi ancora una morale dei tempi passati. “È umiliante e totalmente invadente per le persone coinvolte”. Viene negato anche il problema di un possibile favoritismo. “Alcuni capi assumono i propri amici come collaboratori stretti senza che nessuno abbia nulla da ridire: perché, quando si tratta di relazioni amorose, si grida allo scandalo mentre si chiudono gli occhi quando si tratta di amicizie tra uomini?”, si chiede l’autrice.