Le Pussy Riot si esibiscono a Berlino a sostegno dell’Ucraina

La band punk dissidente russa delle Pussy Riot si è esibita ieri durante una protesta filo-ucraina a Berlino, alla vigilia delle elezioni parlamentari tedesche di fronte a circa 200 persone che hanno sfidato il freddo presso la famosa Porta di Brandeburgo.
(Keystone-ATS) Hanno cantando “no alla guerra” in russo. Gli organizzatori dell’evento, dissidenti russi, hanno invitato il vincitore delle elezioni a continuare a sostenere Kiev.
Durante il loro show le Pussy Riot hanno ricordato Bucha, una cittadina ucraina dove le forze russe sono state accusate di aver commesso un massacro contro la popolazione civile. Ma hanno anche menzionato le “urla di Mariupol”, la città portuale che ha vissuto un terribile assedio russo.
Il gruppo punk-rock indossava dei passamontagna con i colori blu e giallo della bandiera ucraina, e magliette con la scritta “sostieni l’Ucraina”.
L’azione più nota delle Pussy Riot risale al febbraio 2012, quando alcuni membri della band cantarono una “preghiera punk” contro Vladimir Putin in una cattedrale di Mosca. Tre membri del gruppo furono condannati nell’agosto 2012 a due anni di prigionia in un campo, per “teppismo motivato da odio religioso”.