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La presidente della Confederazione apre lo Swiss Economic Forum

Keystone-SDA

La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha aperto oggi lo Swiss Economic Forum 2025 (Forum economico svizzero, SEF) a Interlaken (BE). Per l'occasione ha sottolineato l'importanza per la Confederazione di un commercio mondiale di ordine liberale.

(Keystone-ATS) La Svizzera, con la sua economia votata all’esportazione, è tributaria di regole chiare e un accesso il più libero possibile ai mercati, ha ricordato oggi Keller-Sutter davanti agli imprenditori svizzeri.

Il multilateralismo e l’ordine commerciale mondiale di stampo liberale “sbandano da diverso tempo”, e non solo con la seconda amministrazione di Donald Trump negli Stati Uniti, ha aggiunto. La pandemia di Covid-19 e la crisi energetica seguita alla guerra in Ucraina hanno accelerato tale cambiamento.

Il protezionismo e la politica industriale sono tornate ad essere accettabili, anche negli Stati liberali, ha constatato la “ministra” delle finanze. “Il mondo ha perso il suo equilibrio e ci vorrà probabilmente un po’ di tempo prima di trovare uno nuovo”, ha stimato.

La Confederazione può comunque influenzare la propria viva cultura democratica, le proprie istituzioni efficienti e la propria stabilità nell’ambito della politica finanziaria: “Abbiamo gestito la pandemia di coronavirus, l’accoglienza di decine di migliaia di rifugiati dall’Ucraina, la crisi energetica e quella di Credit Suisse, il tutto senza grandi sconvolgimenti”, ha detto la sangallese.

Tutto ciò è riuscito anche grazie al freno all’indebitamento, un concetto che a detta della presidente deve quindi rimanere un caposaldo.

Più in generale, per la Svizzera sarà importante concentrarsi sull’innovazione, anche per garantire la creazione di posti di lavoro. “Gli impieghi non assicurano solo gli introiti delle famiglie, ma anche le entrate dello Stato”. Proprio per questo le condizioni quadro devono lasciare sufficiente spazio per un libero sviluppo.

Fratello minore del WEF

Il SEF è stato fondato nel 1998 ed è giunto ormai alla 27esima edizione. Riunisce personalità dell’economia, della scienza, della politica e dei media per promuovere lo scambio di idee al di là degli steccati settoriali. L’incontro a Interlaken (BE), della durata di due giorni, sarà all’insegna delle incertezze geopolitiche e di come le aziende possano affermarsi in un contesto tutto in divenire.

Considerato una sorta di fratello minore del Forum economico mondiale (WEF) di Davos, che ha un orientamento globale, il SEF non manca di attirare l’attenzione: sono attesi infatti circa 1700 partecipanti, tra cui numerosi rappresentanti del mondo delle piccole e medie imprese (PMI).

Fra i presenti va citato l’ex presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. Per il mondo delle imprese saliranno sul palco diversi Ceo, fra cui Morten Wierod (ABB), Hanneke Faber (Logitech), Marc Fielmann (Fielmann) e Suzanne Thoma (Sulzer). Tra gli altri relatori figura l’americano Joseph Stiglitz, premio Nobel dell’economia nel 2001.

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