L’Onu denuncia, ‘l’Iran usa la tecnologia per la repressione’

L'Iran ha intensificato l'uso della tecnologia e della sorveglianza per reprimere il dissenso, a più di due anni dall'inizio delle proteste "Donne, Vita, Libertà". Lo ha denunciato oggi un'indagine delle Nazioni Unite.
(Keystone-ATS) In Iran, lo Stato sta compiendo “sforzi concertati per soffocare il dissenso, perpetuando un clima di paura e impunità sistematica”, riassume in un nuovo rapporto la missione internazionale indipendente d’inchiesta, creata nel 2022 dal Consiglio per i diritti umani.
Metodi che richiedono “un maggiore uso della tecnologia e della sorveglianza, in particolare attraverso gruppi di autodifesa sostenuti dallo Stato”.
L’Iran è stato scosso dalle proteste scatenate dalla morte nel settembre 2022 di Mahsa Amini, una curda iraniana di 22 anni, arrestata per aver presumibilmente infranto le rigide regole sull’abbigliamento imposte alle donne.