Kühne+Nagel incassa di più ma guadagna di meno

Il colosso della logistica Kühne+Nagel ha incassato di più, ma ha guadagnato di meno nel secondo trimestre. Sui conti ha influito in particolare la debolezza del dollaro.
(Keystone-ATS) Nel periodo aprile-giugno il fatturato si è attestato a 6,2 miliardi di franchi, in progressione (su base annua) del 2%, ha indicato l’impresa con sede a Schindellegi (SZ) e attiva a livello planetario nel trasporto su mare, su terra e nel cielo. Il risultato operativo Ebit si è contratto del 15% a 342 milioni e l’utile netto è sceso di un analogo 15% a 252 milioni.
“Con una buona performance operativa nella prima metà del 2025 abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra resilienza in un contesto di mercato difficile”, afferma il Ceo Stefan Paul, citato un comunicato. “Abbiamo aumentato il nostro volume di trasporto marittimo del 2% e quello aereo addirittura del 7%, superando in modo significativo la crescita del mercato. Con le nostre misure abbiamo creato le basi per conquistare in futuro ulteriori e redditizie quote di mercato”.
Le cifre diffuse oggi sono inferiori alle attese degli analisti. Malgrado ciò alla borsa di Zurigo il titolo Kühne+Nagel in mattinata guadagnava circa l’1%, mostrandosi più tonico dell’indice SMI. Dall’inizio di gennaio il corso è sceso del 17%, mentre sull’arco di cinque anni si registra una performance del +9%.
Come si ricorderà nel giugno 2023 la società aveva preso il posto di Credit Suisse fra le 20 più importanti comprese nell’indice SMI. Nel frattempo quest’anno il numero totale è salito a 21 (per lo scorporo di Amrize da ABB) e presto una società dovrà quindi abbandonare il listino: secondo gli esperti Kühne+Nagel figura fra i candidati alla retrocessione.
Gruppo con origini tedesche, Kühne+Nagel è un gigante mondiale dei trasporti, nei settori navale, aereo e stradale. È stato fondato nel 1890 a Brema e la sua sede è stata spostata in Svizzera nel 1976: l’azienda ha seguito Klaus-Michael Kühne, l’imprenditore oggi 88enne che è azionista di maggioranza e che – in base al Bloomberg Billionaires Index di oggi – è l’uomo più ricco della Germania (e 44esimo al mondo), con un patrimonio valutato a 42 miliardi di dollari (33 miliardi di franchi). La sua società – Kühne rimane l’azionista di maggioranza – ha 82’000 dipendenti distribuiti in 1300 località di quasi 100 paesi, che servono 400’000 clienti.