Kunsthaus Stories, risultati di un’inchiesta su Collezione Bührle

L'artista concettuale di origine friburghese Nathalie Duc presenta i risultati della sua inchiesta sulla Collezione Bührle del Kunsthaus di Zurigo, esponendo 440 ruote dentate alla Galerie de la Cathédrale di Friburgo e dando una conferenza sul tema oggi.
(Keystone-ATS) Si tratta di un intervento artistico nell’ambito delle “Kunsthaus Stories”, un’inchiesta Secret de Sucre.
È con una busta riempita di zucchero che l’artista si è rivolta al Kunsthaus per proporre un’inchiesta sulla controversa Collezione Bührle. Il progetto fa parte della “piattaforma immaginaria d’azione” denominata “Secret de sucre” (segreto di zucchero), lanciata nel 2009. L’investigazione, iniziata a settembre 2023, è terminata lo scorso aprile.
La prestigiosa collezione accumulata fra il 1936 e il 1956, dal mercante d’armi zurighese Emil Georg Bührle (1890-1956) è composta di 633 opere. Molte di esse avevano proprietari ebrei all’epoca della Seconda Guerra mondiale, ha confermato una valutazione indipendente dello storico zurighese Raphael Gross fra il 2023 e il 2024.
Tuttavia, gli scambi con ricercatori quali Matthieu Leimgruber, autore di uno studio sul tema dell’Università di Zurigo commissionato dalla città e dal cantone e Peter Hug hanno permesso a Duc di realizzare che Bührle era soltanto uno dei tanti attori dal dubbio comportamento in un sistema molto più vasto. Secondo l’artista, è questo sistema che deve essere studiato per regolamentare l’attuale mercato dell’arte, che è opaco e spesso legato a pratiche criminali.
L’opera, uno strumento
Esaminando l’evoluzione di tale mercato, diventa chiaro che l’opera d’arte spesso va oltre la semplice contemplazione estetica per diventare uno strumento al servizio di diversi interessi, che vanno dall’eredità a pratiche come l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. “Piuttosto che concentrarsi sul fantasma di Emil Bührle, sarebbe più pertinente analizzare le azioni delle nostre élite contemporanee”, dichiara Nathalie Duc a Keystone-ATS.
“Proponendo un’analisi di questo tipo, intendo non solo far luce su questioni storiche, ma anche stimolare una riflessione collettiva sulle sfide etiche contemporanee che dobbiamo affrontare, senza stigmatizzare gli individui, ma incoraggiando il dialogo”, spiega l’artista.
Per giungere a questa conclusione, Duc ha incontrato una dozzina di ricercatori che hanno arricchito la sua indagine. Tra questi, il già citato storico Leimgruber e Sébastien Guex, professore all’Università di Losanna.
L’artista propone la creazione di 26 uffici cantonali di regolazione del mercato dell’arte, che denomina ORMA. L’obiettivo è di “intercettare i soldi della frode e del riciclaggio di denaro attraverso transazioni di oggetti culturali per ridinamizzare la cultura elvetica”, precisa Duc.
Ingranaggio difettoso
L’immensa opera di Duc, che verrà presentata oggi a Friburgo e sarà visibile fino al 28 giugno, consiste in 440 ruote dentate in legno colorate di rosa o di nero. Su ciascuna vi è una frase diversa in inglese con la quale l’artista pone il suo sguardo sulla Collezione Bührle e sulla sua relativa ricerca. Queste ruote, esposte a Friburgo, verranno in seguito piazzate su un’installazione interattiva proposta dal Kunsthaus, che serve a raccogliere le opinioni dei visitatori.
Su uno dei dischi si legge, ad esempio, “Emil Bührle si sbagliava sul ruolo dell’arte”. La particolarità di queste ruote dentate è che sono difettose: i denti dell’ingranaggio non si incastonano negli appositi spazi.
L’ingranaggio difettoso sta ad indicare una disfunzione del sistema del mercato dell’arte. Le ruote dentate hanno otto denti, un numero che riveste una grande importanza nel lavoro dell’artista romanda e funge da sua firma.
Trasmissione orale
Le installazioni di questo tipo dell’artista sono effimere e lei stessa non le fotografa né le filma. Il progetto viene trasmesso quindi oralmente. Infatti, con Secret de Sucre, bisogna trovarsi al posto giusto al momento giusto per poter assistere ad un intervento o ascoltare un racconto.
Oltre ad essere attiva come artista, Duc è insegnante di storia dell’arte all’IPAC Design di Ginevra, una scuola dedicata ai mestieri del design e della creazione.
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