Kosovo: partito serbi escluso da elezioni amministrative

In Kosovo la commissione elettorale centrale non ha ammesso Srpska Lista (SL), il maggior partito della comunità serba locale, a partecipare alle elezioni amministrative del prossimo 12 ottobre, provocando la dura reazione dei responsabili del partito e di Belgrado.
(Keystone-ATS) Come riferiscono i media serbi, a favore della partecipazione si sono espressi il presidente della commissione elettorale e il rappresentante di SL, contro invece sono stati due esponenti di Vetevendosje (Autodeterminazione), il partito di governo guidato dal premier Albin Kurti, mentre gli altri sette membri della commissione si sono astenuti. Gli esponenti del partito di governo hanno motivato la loro contrarietà sostenendo che i candidati di SL alla carica di sindaco o di consiglieri comunali sono responsabili di incarichi in “strutture parallele della Serbia in Kosovo”, “lavorano contro la Repubblica del Kosovo”, e si sono resi responsabili di “attacchi terroristici”.
Srpska Lista ha parlato di un nuovo esempio di aperta discriminazione politica nei confronti degli esponenti serbi in Kosovo, nonostante tutti i candidati del partito soddisfino i criteri e le condizioni previste. Dura la reazione del ministro degli esteri serbo Marko Djuric e del capo negoziatore nel dialogo con Pristina Petar Petkovic, che hanno accusato direttamente il premier kosovaro Kurti di un nuovo atto deliberato ostile, illegale e discriminatorio contro non solo Srpska Lista ma l’intera popolazione serba in Kosovo. I responsabili di SL hanno annunciato ricorso contro tale decisione.