KOF corregge al ribasso crescita svizzera 2026, pesano i dazi

Il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF) corregge al ribasso le previsioni sulla crescita svizzera per il 2026.
(Keystone-ATS) Il prodotto interno lordo (Pil) – al netto degli eventi sportivi – aumenterà dello 0,9%, a fronte della stima di +1,5% che risaliva a metà giugno.
Pesano i dazi americani e l’elevato grado di incertezza economico-politica, spiega il KOF in un comunicato odierno. Per l’anno in corso viene per contro confermato il pronostico di un’espansione del Pil pari all’1,4%, mentre riguardo al 2027 è avanzata la nuova stima del +1,6%. Contemplando anche le grandi manifestazioni dello sport i dati per i tre anni in esame sono rispettivamente di +1,0% (2025), +1,3% (2026) e +1,2% (2027).
Il mercato del lavoro svizzero sta attraversando una fase di debolezza. Nello scenario di base per il 2025, il KOF prevede una crescita dell’occupazione solo dello 0,3% (in giugno: 0,6%). Si tratta della progressione più bassa dal 2020, viene sottolineato.
L’inflazione è attesa allo 0,2% quest’anno, allo 0,5% nel 2026 e allo 0,6% nel 2027. I fattori trainanti saranno principalmente gli affitti e i servizi interni, mentre fungeranno da freno le merci interne, le importazioni e i prezzi dell’energia. Vista la situazione la Banca nazionale svizzera (BNS) dovrebbe lasciare invariato allo 0,0% il suo tasso guida, concludono gli esperti zurighesi.