Kiev, nuovo attacco di droni russi in varie regioni ucraine

"Nella notte i terroristi russi hanno nuovamente lanciato i droni suicidi Shahed verso l'Ucraina. In molte regioni è stato dichiarato lo stato di allerta e le forze di difesa aerea sono operative". Lo riferisce Rbc-Ucraina citando l'Aeronautica militare dell'Ucraina.
(Keystone-ATS) “I primi droni hanno iniziato ad entrare nello spazio aereo ucraino da est attraverso la regione di Kharkiv. Poi sono comparsi gruppi di droni che si sono spostati da Kherson verso la regione di Mykolaiv e dal Mar Nero verso la regione di Odessa”, si legge nel rapporto.
Dal canto suo, una corrispondente di guerra del principale canale televisivo statale russo, Channel One, è stata uccisa da una mina nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Lo ha fatto sapere l’emittente televisiva.
“La corrispondente di guerra di Channel One, Anna Prokofieva, è morta mentre svolgeva il suo dovere professionale. È successo nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina”, ha dichiarato il canale televisivo, precisando che “la troupe di Channel One è incappata in una mina nemica”.
Intanto, il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha dichiarato in un’intervista rilanciata dalla Tass che Volodymyr Zelensky si è reso conto che “i suoi giorni sono contati” e che solo una parte della popolazione ucraina crede nella sua “immagine luminosa”.
“Lo stesso Zelensky non vuole cedere alla debolezza. Capisce che i suoi giorni sono contati, che la sua ‘immagine luminosa’, come ha cercato di costruirla tra la gente, è sbiadita da tempo, ad eccezione di quella parte della popolazione che riflette visioni radicali e di estrema destra”, ha affermato.
Lavrov ha ammesso che l’amministrazione Trump non vuole che i disaccordi tra le due maggiori potenze nucleari degenerino in scontri, e la Russia è d’accordo. “Il fatto che la squadra di Trump voglia che queste relazioni siano reciprocamente vantaggiose laddove possibile, reciprocamente rispettose laddove non siamo d’accordo e non permetta che i disaccordi tra le due maggiori potenze nucleari degenerino in scontri, ci trova d’accordo”, ha affermato. In ogni caso “non dimenticheremo” il proverbio “fidati, ma verifica” quando la Russia costruirà un dialogo con gli Stati Uniti, ha sottolineato Lavrov.
Sempre secondo il ministro degli Esteri russo, l’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Steven Witkoff, è un uomo intelligente ed energico che conosce bene il conflitto ucraino. “a giudicare dalle sue dichiarazioni durante un’intervista con Tucker Carlson”, ha affermato.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto intende visitare oggi la Russia, secondo una fonte dell’agenzia di stampa Tass.
Szijjarto è atteso a Mosca, viene specificato. Due giorni fa il ministro degli Esteri ungherese ha annunciato che aveva in programma di incontrare i funzionari del governo russo questa settimana, per discutere tra le altre cose i progressi dei colloqui tra Mosca e gli Stati Uniti in merito alla risoluzione del conflitto in Ucraina.