Kühne+Nagel incassa e guadagna di meno
(Keystone-ATS) Il colosso della logistica Kühne+Nagel ha incassato e guadagnato di meno nel primo semestre, ma confida di poter ampliare gli affari nella seconda parte dell’anno.
Nel periodo gennaio-giugno il fatturato si è attestato a 11,6 miliardi di franchi, in diminuzione (su base annua) del 9%, ha indicato l’impresa con sede a Schindellegi (SZ) e attiva a livello planetario nel mare, su terra e nel cielo. Il risultato operativo Ebit si è contratto del 32% a 778 milioni, mentre l’utile netto è sceso del 33% a 576 milioni.
“La ripresa della domanda di trasporto aereo ha avuto un impatto positivo, mentre le nuove perturbazioni nel Mar Rosso hanno creato ulteriore complessità nelle catene di approvvigionamento a livello mondiale”, spiega il Ceo Stefan Paul, citato un comunicato. “Siamo ben posizionati per far fronte all’aumento della domanda previsto per la seconda metà dell’anno e prevediamo di realizzare ulteriori guadagni di efficienza”.
Gruppo con origini tedesche, Kühne+Nagel è un gigante mondiale dei trasporti, nei settori navale, aereo e stradale. È stato fondato nel 1890 a Brema e la sua sede è stata spostata in Svizzera nel 1976: l’azienda ha seguito Klaus-Michael Kühne, l’imprenditore oggi 86enne che è azionista di maggioranza e che – in base al Bloomberg Billionaires Index di oggi – è l’uomo più ricco della Germania (e 32esimo al mondo), con un patrimonio valutato a 43 miliardi di dollari (38 miliardi di franchi). La sua società ha 80’000 dipendenti distribuiti in 1300 località di circa 100 paesi, che servono 400’000 clienti.