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Italia: il Pisano sott’acqua, un disperso in Liguria

Keystone-SDA

Nel giro di una settimana la Toscana è finita nuovamente sott'acqua, colpito questa volta soprattutto il Pisano: torrenti e fossi esondati la notte scorsa e 15 persone recuperate dai vigili del fuoco dai tetti delle auto.

(Keystone-ATS) Coinvolti i territori di di Riparbella, Castellini Marittima, Santa Luce, Montescudaio e Terricciola.

Allagamenti anche a Cecina e Rosignano, nel Livornese, già colpito appena il 18 ottobre scorso. A fare i conti con il maltempo e le piogge eccezionali è anche la Liguria dove oltre ai danni materiali si conta un disperso ad Arenzano, nel Genovese: la moglie teme che possa essere stato travolto da uno smottamento in via Pecorara provocato dalla fuoriuscita di un torrente. I vigili del fuoco impegnati nelle ricerche dell’uomo hanno trovato un’auto precipitata per diversi metri sotto alla strada nel letto del torrente.

Per domani valutata dalla protezione civile un allerta arancione su alcuni settori di Piemonte, in Liguria, dove nel Savonese per precauzione sono stati spostati alcuni seggi per il voto regionale e a Genova ne sono pronti di riserva, nell’area del delta del Po in Emilia-Romagna; gialla su gran parte della Sardegna e su settori di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana.

In quest’ultima regione, a Riparbella, a sud di Pisa, sono caduti 120 millimetri di pioggia in tre ore. “Una cosa mai vista”, ha detto il sindaco, Salvatore Neri. Pochi chilometri più a sud, a Le Badie, nel comune di Castellina Marittima, 13 persone sono state messe in salvo dai vigili del fuoco, due quelle invece a Santa Luce. A Montescudaio, in località Fiorino, 60 abitazioni sono state danneggiate dagli allagamenti.

Una pioggia torrenziale senza precedenti e che per la terza volta in un mese ha colpito in particolare l’area della Val di Cecina, dove il 23 settembre scorso l’esondazione di un torrente uccise una turista tedesca e il nipote di pochi mesi: il corpo del piccolo non è ancora stato ritrovato. La Regione parla di “piogge eccezionali, mai registrate con tale intensità in un secolo di misurazioni nell’area tra Cecina, Santa Luce e Riparbella”, tra il Pisano e il Livornese.

Anche stavolta l’acqua nelle case e nelle strade è arrivata impetuosa durante la notte. E il bilancio è pesante: “Servono soluzioni che consentano che il territorio torni ad essere adeguato ai cambiamenti climatici altrimenti diventa drammatico fronteggiare emergenze che continueranno a ripetersi nel tempo.

La scorsa notte ha piovuto moltissimo e la quantità di acqua arrivata dalle colline ha fatto esondare il torrente Marmolaio che si trova in questa zona e che ha determinato questo fenomeno alluvionale. “Io sono arrivato subito anche per fermare le auto in transito dalle strade e scongiurare ulteriori rischi: una famiglia con una bambina di tre anni a bordo era rimasta intrappolata in auto, ma è stata salvata senza ulteriori conseguenze”, spiega il sindaco di Castellina Alessandro Giari.

“Ormai – ha aggiunto il governatore della Toscana, Eugenio Giani – abbiamo sempre più messo in sicurezza i grandi fiumi, quello che in questo momento deve concentrare la nostra attenzione è il prevenire le piene nei piccoli fiumi, torrenti, ruscelli che poi sono quelli che improvvisamente si gonfiano e fanno i danni come la scorsa notte”.

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