Israele: sciopero generale, dimostranti bloccano strade
(Keystone-ATS) In concomitanza con lo sciopero generale in Israele, migliaia di manifestanti bloccano strade a Tel Aviv chiedendo al governo di raggiungere un accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti dal movimento islamista Hamas a Gaza.
I manifestanti hanno bloccato una strada anche nella città settentrionale di Rosh Pina, riferisce il il quotidiano in linea The Times of Israel.
Nell’opinione pubblica vi è rabbia per la gestione della guerra da parte del governo.
Lo sciopero è stato promosso da Histadrut, uno dei sindacati più potenti del paese. L’agitazione è iniziata questa mattina alle 6.00 (ora locale e in Svizzera).
Gli uffici governativi e comunali resteranno chiusi, così come le scuole e molte aziende private. Anche l’aeroporto internazionale di Israele, il Ben Gurion, a Tel Aviv, è chiuso per un periodo imprecisato.
Tribunale ordina fine dello sciopero
Intanto, “dopo avere ascoltato le posizioni delle parti”, il presidente del tribunale del lavoro ha ordinato la fine dello sciopero generale alle 14.30, riferisce il sito di informazioni con sede nello Stato ebraico Ynet.
L’ingiunzione arriva dopo le forti pressioni del governo su Histadrut, per non bloccare le attività del paese, come invece sta avvenendo.
Ieri un ministro del Likud, lo stesso partito del premier, ha riferito di forti timori di Benyamin Netanyahu rispetto alle enormi proteste contro il governo.
Sempre ieri Histadrut ha indicato che lo sciopero avrebbe potuto continuare anche domani. Oggi il capo del sindacato ha però affermato che l’agitazione terminerà questa sera alle 18.00.