Israele, ‘ucciso a Mawasi Salameh, era con Deif’
(Keystone-ATS) L’esercito israeliano ha annunciato che nel raid di ieri a Mawasi “è stato colpito e ucciso il comandante della Brigata Khan Yunis di Hamas Rafaa Salameh” che si trovava nello stesso luogo del capo delle Brigate Qassam Mohammed Deif, anche lui obiettivo dell’attacco.
Fino ad oggi la sorte di Salameh non era data per certa e lo stesso premier Benyamin Netanyahu non aveva potuto confermare la sua morte nel raid. “Salameh – ha detto l’Idf – era uno dei più stretti collaboratori di Deif e una delle menti del massacro del 7 ottobre”.
La notizia era già stata data dal giornale in lingua araba – ma di base a Londra – ‘al-Sharq al-Awsat’, che aveva citato fonti non specificate di Hamas.
“L’eliminazione di Salameh – hanno aggiunto l’Idf e lo Shin Bet – danneggia in modo significativo le capacità militari di Hamas”. Le stesse fonti hanno poi ricordato che Salameh si era unito ad Hamas all’inizio degli anni ’90 ed è stato nominato comandante del battaglione Khan Yunis di Hamas sotto il comando di Sinwar.
A lui – hanno aggiunto – è spettato “un ruolo significativo nel rapimento del soldato Gilad Shilat”. Nel 2016 diventato comandante della Brigata Khan Yunis, Salameh “è stato responsabile di tutti i razzi lanciati dall’area di Khan Yunis verso il territorio israeliano”.