Irlanda formalizza riconoscimento dello Stato di Palestina
(Keystone-ATS) L’Irlanda ha formalizzato oggi il riconoscimento dello Stato palestinese, come annunciato nei giorni scorsi nell’ambito di un atto concordato dal governo di Dublino con quelli di altri due paesi europei, Spagna e Norvegia.
La decisione, che ha fatto infuriare Israele, porta a oltre 140 il numero di Stati membri dell’Onu (su 193) che riconoscono la Palestina come Stato. Finora un solo membro dell’Ue lo aveva fatto, la Svezia, 10 anni fa; mentre il riconoscimento di alcuni paesi dell’Europa centro-orientale ex comunisti – un tempo legati all’influenza sovietica – risale a prima della loro adesione al club di Bruxelles.
L’atto formale dell’Irlanda arriva poche ore dopo quello della Spagna e quello della Norvegia (Paese Nato esterno all’Ue, ma come la Svizzera legato a Bruxelles attraverso l’accordo di associazione denominato AELS).
Ad ufficializzarlo è stato un consiglio dei ministri ad hoc riunito a Dublino sotto la presidenza del nuovo primo ministro, Simon Harris. Mentre contemporaneamente, dinanzi alla Leinster House, il palazzo del parlamento irlandese, la bandiera palestinese veniva issata accanto a quelle dell’Ue e dell’Ucraina.
L’Irlanda – si legge nella dichiarazione di annuncio dell’esecutivo della Repubblica – ha oggi “riconosciuto la Palestina come Stato sovrano e indipendente e ha accettato di stabilire piene relazioni diplomatiche fra Dublino e Ramallah”.
Parallelamente a tale atto, è stata annunciata le nomina di un ambasciatore irlandese in Palestina, con sede a Ramallah, in Cisgiordania, dove si trova il quartier generale dell’Autorità Nazionale Palestinese (Anp) del presidente Abu Mazen.
“L’Irlanda riconosce lo Stato di Palestina in uno spirito di pace, nell’ambito di un annuncio coordinato con i nostri amici e colleghi in Spagna e Norvegia”, recita ancora la nota. Questo riconoscimento punta a “tenere viva la speranza” di una pace fra Israele e Palestina fondata sulla soluzione “dei due Stati” per due popoli, ha poi precisato il premier Harris.