Iniziativa per futuro: GISO lancia campagna in vista di votazione

La campagna per l'iniziativa per la protezione del clima "per il futuro" della Gioventù Socialista (GISO) è entrata oggi nel vivo con una conferenza stampa a Berna, in vista della votazione in programma il 30 novembre.
(Keystone-ATS) I promotori vogliono istituire un’imposta del 50% sugli importi di successioni e donazioni superiori ai 50 milioni di franchi.
Secondo quanto sostiene la presidente della GISO Mirjam Hostetmann, “le dieci famiglie più ricche in Svizzera producono tante emissioni, quanto il 90% della popolazione nazionale”. L’intenzione è di ricavare 6 miliardi di franchi all’anno, di cui due terzi a disposizione della Confederazione e un terzo da destinare ai Cantoni, per “una protezione del clima socialmente equa”.
L’iniziativa viene osteggiata dal Consiglio federale, dalle Camere federali, dai partiti borghesi e dalle associazioni economiche. La sostengono invece il PS e i Verdi. La presidente del partito ecologista Lisa Mazzone afferma che “attualmente la Svizzera fa troppo poco per il clima e per proteggere la popolazione dalle conseguenze di questa crisi”.
Dal campo accademico si accodano Julia Steinberger, professoressa di Societal Challenges of Climate Change all’Università di Losanna, e Irmi Seidl, professoressa titolare ed economista all’Università di Zurigo. “La disuguaglianza di ricchezza e la concentrazione di potere consentono a una piccola minoranza di super-ricchi di distruggere la stabilità del nostro clima”, sostiene la prima, mentre la seconda avverte che “non vengono ancora mobilitate risorse finanziarie sufficienti per ridurre le emissioni e raggiungere l’obiettivo dell’accordo di Parigi”.
Proteggere il clima, ma non solo
Christian Dandrès, presidente del Sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD) e consigliere nazionale PS segnala invece come le conseguenze del cambiamento climatico colpiscano in primo luogo lavoratori e lavoratrici, mentre David Roth (vicepresidente e consigliere nazionale del PS) traccia un parallelismo tra potere economico e potere politico.
In conclusione i giovani socialisti dichiarano di voler garantire al clima, tramite questa iniziativa, miliardi in maniera socialmente equa, combattere la disparità di ricchezza, proteggere la democrazia e far sì che i costi della crisi climatica non ricadano sulla popolazione, bensì sui responsabili più abbienti. Per questo sono previste misure accompagnatorie per impedire l’elusione fiscale, in particolare il trasferimento di denaro fuori dalla Svizzera.