Influenza di Harry Potter nella 5a stagione di “Stranger Things”
I quattro primi episodi della quinta e ultima stagione della serie TV "Stranger Things" sono usciti giovedì scorso su Netflix. Si fa sempre più palese la similitudine con la saga di Harry Potter, in particolare la connessione fra il protagonista e il male.
(Keystone-ATS) La quinta stagione della serie ideata dai fratelli Matt e Ross Duffer, ambientata nel 1987 a Hawkins, riporta al centro il personaggio di Will Byers, il primo bambino rapito dal mostro Vecna e portato nel cosiddetto Sottosopra, la dimensione esistente in parallelo al mondo umano, nella stagione d’esordio, uscita nel 2016.
Proprio allora, a sua insaputa, Will sviluppa una connessione con l’antagonista, un meccanismo che richiama da vicino il rapporto tra Harry Potter e Voldemort nella saga di J.K. Rowling. Anche Harry inizialmente non è consapevole della sua relazione con “Tu Sai Chi”, ma lo diventa nel corso della saga.
Mentre per Will la vicinanza di Vecna si manifesta attraverso un dolore nella parte posteriore del collo, per Harry è la cicatrice sulla fronte a forma di fulmine a bruciare quando Voldemort è vicino.
Visioni dell’antagonista
La relazione tra protagonista e antagonista emerge soprattutto tramite visioni: Will vede attraverso gli occhi dei demogorgoni, creature del Sottosopra controllate da Vecna, mentre lo stesso Vecna sfrutta il collegamento per localizzare il gruppo di Hawkins. Un parallelismo evidente con Potter, che percepisce le azioni di Voldemort perché un frammento dell’anima del mago oscuro è presente in lui, rendendolo di fatto un Horcrux.
Nel quarto episodio intitolato “Il mago”, il riferimento diventa esplicito: Will impara a utilizzare a proprio vantaggio la connessione con Vecna, in modo analogo a quanto accade a Harry Potter nella fase più avanzata della saga.
Per chi conosce sia la saga sia “Stranger Things” le similitudini fra di esse possono parere un po’ monotone, in quanto non sono una novità.
Parallelismi con altre storie
Nella quinta stagione emergono anche richiami ad altre narrazioni, in particolare alla fiaba di “Cappuccetto Rosso”. Holly, la sorellina di Mike e Nancy Wheeler, viene rapita da Vecna tramite un demogorgone e si ritrova in una dimensione parallela che si rivelerà essere un ricordo dello stesso Henry Creel, la forma umana di Vecna.
In una delle sequenze, Holly attraversa un bosco indossando un cappotto con cappuccio – non rosso ma marrone – un riferimento visivo immediato alla fiaba. Pur senza la presenza di lupi o mostri in quella scena specifica, l’atmosfera richiama comunque il viaggio solitario e inquietante di Cappuccetto Rosso.
I primi due episodi finali della stagione saranno disponibili dal 26 dicembre, mentre gli ultimi due arriveranno il 31 dicembre, sempre su Netflix.