Infantino lancia premio Fifa per la pace, Trump in prima fila
Non è il Nobel per la pace, ma anche la Federazione internazionale di calcio (Fifa) vuole attribuire il suo riconoscimento per chi agevola il clima di pacificazione nel mondo.
(Keystone-ATS) E in prima fila per l’assegnazione del riconoscimento annunciato da Gianni Infantino c’è Donald Trump, presidente Usa e amico personale del massimo dirigente del calcio mondiale.
L’annuncio fatto a Miami da Infantino, a poche ore dall’America Business Forum, ha colto di sorpresa; più scontate sono le previsioni su chi sarà designato per la prima edizione, a margine del sorteggio per il prossimo Mondiale 2026 il 5 dicembre a Washington. È prevista un’audience mondiale di un miliardo di persone, secondo le previsioni dello stesso Infantino. Alla cerimonia è atteso il presidente Usa, che dal palco del Forum ha salutato calorosamente Infantino: “C’è il presidente della Fifa? My boy…”.
“Il calcio lavora per la pace e, a nome dell’intera comunità calcistica, il Premio Fifa per la Pace riconoscerà gli enormi sforzi di individui che uniscono le persone e portano speranza alle generazioni future”, aveva spiegato prima che iniziasse l’incontro Infantino, dal palco del Forum. “Il calcio aiuta la pace in un mondo diviso, ma lo fa solo un po’: per questo abbiamo bisogno di leader che segnino questo gol”, ha aggiunto, prima di ribadire la sua stima per Trump.
Il premio Fifa, insomma, sarà solo un’altra tappa del consolidato rapporto tra i due presidenti, dopo il regalo della Coppa del mondo per club a Trump, l’apertura di un ufficio Fifa nella Trump Tower di New York o la presenza del n.1 del calcio mondiale a Sharm, tra i leader mondiali, per la sigla dell’accordo di tregua per Gaza.