Indici PMI svizzeri: l’industria recupera, i servizi arretrano
Più ottimismo nell'industria, meno nei servizi: è questa, in estrema sintesi, l'informazione che emerge dagli indici PMI elvetici, cioè dagli indicatori che illustrano il comportamento dei manager che, nelle imprese, si occupano degli acquisti aziendali.
(Keystone-ATS) Per quanto riguarda l’industria il parametro si è attestato in novembre a 49,7 punti, in progressione di 1,5 punti rispetto a ottobre, ha indicato oggi UBS, istituto che nel 2023 è subentrato a Credit Suisse (CS) nel pubblicare il dato. L’indicatore si conferma, seppur ancora solo per un soffio, al di sotto della soglia di crescita fissata a 50: è il 35esimo mese consecutivo in cui ciò avviene. Ma il dato è anche il migliore dalla fine del 2022 e si trova nella fascia alta delle previsioni degli analisti interrogati dall’agenzia Awp, che andavano da 48,5 a 50,0 punti.
Passando all’ambito dei servizi, il relativo indice PMI si è attestato in novembre a 45,3 punti, con un peggioramento mensile di 2,5 punti. L’indicatore rimane in modo ancora più netto sotto la soglia di crescita ed è chiaramente inferiore alle aspettative degli economisti, che scommettevano su valori fra 48,5 a 50,4 punti.
In entrambi i settori – industria e servizi – può essere osservato con particolare attenzione il segmento dell’impiego: nel ramo secondario il relativo sottoindice è salito a 49,6 (+2,9 punti mensile), mentre nel terziario ha raggiunto 46,5 punti (+2,7 punti). Proprio quest’ultimo dato ha evitato che l’indicatore dei servizi scendesse in maniera ancora più marcata, commentano gli analisti di UBS.
I sondaggisti hanno anche posto alle imprese domande speciali relative all’impatto della politica doganale del presidente americano Donald Trump. Il 40% (dato analogo a ottobre) delle aziende industriali afferma di aver vissuto un aumento degli ostacoli al commercio negli ultimi dodici mesi. L’accordo di massima sui dazi sottoscritto fra Berna e Washington ha però un impatto sulle prospettive: la quota di imprese industriali che prevedono un aumento delle barriere è scesa a un quarto (-20 punti percentuali rispetto a ottobre), attestandosi al valore più basso dall’introduzione di questa domanda speciale, nel dicembre 2024.
La versione svizzera dell’indice PMI si inserisce in una tradizione nata negli Stati Uniti che risale ai primi decenni del secolo scorso: è stato infatti nel 1931 che la National Association of Purchasing Management (NAPM) raccolse per la prima volta i dati degli acquisti. Oggi in tutto il mondo il PMI figura fra gli indicatori economici più seguiti per tastare il polso allo stato di un’economia. Normalmente gli indici vengono pubblicati il primo giorno feriale del mese: non è stato però così in questa occasione.