Incriminato civile israeliano reclutato da agenti Iraniani
(Keystone-ATS) Un cittadino israeliano di circa settanta anni è accusato di aver collaborato con agenti dell’intelligence iraniana. L’ uomo è stato introdotto clandestinamente in Iran e ha ricevuto soldi per svolgere le missioni assegnate. Lo riferiscono i media israeliani.
L’obiettivo era l’eliminazione di alti funzionari israeliani, tra cui il primo ministro, il ministro della Difesa, il capo dello Shin Bet e anche Naftali Bennett.
Gli agenti iraniani stavano considerando l’idea di assassinare questi funzionari come ritorsione per l’uccisione di Ismail Haniyeh, eliminato a Teheran nel luglio scorso, e l’uomo avrebbe richiesto un anticipo di un milione di dollari per portare a termine il piano.