Incendio in impianto sudcoreano, 18 cinesi tra 22 vittime
(Keystone-ATS) Sono 18 i cittadini cinesi tra le 22 persone morte in un vasto incendio scoppiato in una fabbrica di batterie al litio in Corea del Sud, completamente distrutta dalle fiamme. Lo riferisce l’agenzia Yonhap, citando il bilancio provvisorio fatto dai vigili del fuoco.
“Ci sono 20 stranieri tra le vittime, tra cui 18 cinesi, un cittadino del Laos e uno di nazionalità sconosciuta”, ha riferito ai media il funzionario Kim Jin-young, aggiungendo che i corpi sono stati gravemente bruciati e la completa identificazione delle vittime richiederà tempo.
L’incendio è scoppiato intorno alle 10.30 locali (3.30 in Svizzera) in uno stabilimento di batterie al litio a Hwaseong, a 40 km a sud di Seul, di proprietà della Aricell, un primario produttore sudcoreano del settore, in quello che potrebbe essere il più grave incidente avvenuto in una fabbrica chimica nel Paese. Secondo le autorità, il bilancio delle vittime potrebbe aumentare poiché risulterebbe esserci almeno una persona dispersa. Mentre il bollettino serale, oltre ai 22 morti, ha menzionato due feriti gravi e altri sei lievi.
Le fiamme dell’incendio principale sono state domate nel primo pomeriggio, permettendo di accertare che i dipendenti morti erano tutti al secondo piano dell’unità n.3 della fabbrica. Altri dettagli sulle vittime devono ancora essere verificati e verranno effettuati i test del Dna poiché l’incendio ha gravemente danneggiato i corpi. “Il ministero degli Esteri prevede di cooperare strettamente con le missioni diplomatiche dei Paesi correlati in Corea del Sud per sostenere le vittime e le loro famiglie”, ha detto un funzionario del ministero.
Secondo quanto riferito, le fiamme si sono sprigionate per cause in via di accertamento in un edificio in cemento armato di tre piani con una superficie totale di circa 2’300 metri quadrati. I vigili del fuoco hanno avuto difficoltà a spegnere del tutto le fiamme perché le batterie al litio incendiate sono difficili da gestire con i metodi di estinzione convenzionali. L’ipotesi è che all’interno dell’impianto ci fossero almeno 35’000 batterie.
Il governo ha convocato nel pomeriggio una riunione di emergenza nel quartier generale per le contromisure di sicurezza e disastri per fare un’analisi della situazione. Durante l’incontro, il ministro degli Interni e della Sicurezza Lee Sang-min ha chiesto a tutte le agenzie governative e ai governi locali di mobilitare le risorse e il personale disponibili per spegnere l’incendio e salvare i sopravvissuti.
In precedenza, il presidente Yoon Suk-yeol, recatosi sul posto, aveva incaricato il ministro Lee di compiere tutti gli sforzi possibili per cercare e salvare le persone scomparse, mobilitando tutto il personale e le attrezzature possibili.