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In Spagna roghi in più regioni, danni in area patrimonio Unesco

Keystone-SDA

La Spagna è ancora alle prese con diversi incendi forestali, attivi in più regioni. Colpite in particolare l'area nord-occidentale della Castiglia-León e la Galizia.

(Keystone-ATS) Come riferito dai media iberici, uno dei roghi più preoccupanti ha interessato una zona della provincia di León, a partire dai dintorni della località di Yeres: in meno di due giorni, fiamme alimentate dal forte vento hanno bruciato migliaia di ettari di terreno, arrivando a danneggiare alcune case della località di Carucedo e parti dell’area naturale de Las Medulas, sede di miniere di oro di epoca romana e dichiarata patrimonio Unesco, con alcuni dei suoi castagni centenari rimasti carbonizzati.

Nella zona circa 700 persone hanno trascorso la notte fuori casa dopo esser state evacuate in tutta fretta nella giornata di ieri, in momenti di vera angoscia, a causa della rapida avanzata del fuoco, contro cui il lavoro di vigili del fuoco e membri dell’Unità militare d’emergenza prosegue anche oggi.

Nella stessa regione, altre 800 persone circa sono state evacuate nelle scorse ore da quattro località della provincia di Zamora, per un incendio che ha avuto origine a Molezuelas de la Carballeda, la cui evoluzione appare oggi in fase di “miglioramento”, secondo l’agenzia di stampa Efe.

In Galizia, tra i diversi incendi attivi c’è uno dei più estesi avvenuti in questa stagione, il quale ha già bruciato almeno 1000 ettari di terreno in provincia di Ourense. Un incendio, pur se di dimensioni ridotte, ha provocato danni all’interno del parco naturale di As Fragas do Eume.

Un altro rogo complicato è segnalato a Carcastillo, in Navarra, dove è in corso da sabato sera vasta operazione antincendio. Mentre a El Vendrell (Tarragona) sono state evacuate per alcune ore 1800 persone da un campeggio, per un incendio (già estinto) in cui sono rimaste danneggiate diverse roulotte, camper, tende e auto. Anche oggi gran parte della Spagna è in situazione di rischio “alto” o “estremo” di incendio, mentre prosegue un’ondata di caldo intenso iniziata il 3 agosto.

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