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In Germania il dolore di Scholz per la morte del poliziotto

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) In Germania il mondo politico ha espresso cordoglio per la morte avvenuta ieri del poliziotto rimasto gravemente ferito venerdì in un attentato a Mannheim, dove un afghano, il cui movente non è ancora chiaro agli inquirenti, aveva ferito in totale sette persone.

“Sono profondamente scosso dalla morte del coraggioso poliziotto causata dalle gravi ferite dello spaventoso attacco a Mannheim. Il suo impegno per la sicurezza di noi tutti merita il più alto riconoscimento. In queste ore amare il mio pensiero va alla famiglia e a tutti coloro che lo piangono”, ha scritto su X il cancelliere Olaf Scholz.

L’agente era intervenuto per fermare l’aggressore, che ha attaccato con un coltello un gruppo di persone riunite per un raduno di estrema destra del movimento anti-islam Pax Europa. Il poliziotto è stato attaccato alle spalle ed è rimasto gravemente ferito. Poi il decesso, a due giorni di distanza. L’afghano, che ha agito a volto scoperto e il cui gesto è stato ripreso da un video, ha ferito sei persone prima di poter essere neutralizzato da un altro agente che gli ha sparato.

Anche la ministra dell’Interno Nancy Faeser è intervenuta su X: “Sono infinitamente triste. Era intervenuto in modo coraggioso per salvare delle vite. Ed è morto al servizio della nostra sicurezza”. Per il ministro delle Finanze Christian Lindner, che si è detto “arrabbiato per quello che succede nel nostro Paese”, “è ora di finirla con la falsa tolleranza”. “Ci dobbiamo difendere contro l’islamismo. Rafforzeremo finanziariamente le forze addette alla sicurezza”, la sua promessa.

Intanto a Mannheim, alla fiaccolata bipartisan organizzata per unirsi contro la violenza, si è contrapposta una manifestazione dei giovani dell’ultradestra di AfD, “La remigrazione avrebbe evitato questo delitto”, il motto scelto da Junge Alternative. “Fuori i nazi!” si leggeva invece su un manifesto esposto nella piazza del mercato da attivisti antifascisti.

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