Impianti risalita: estate positiva in Svizzera, meno nei Grigioni
La stagione estiva è stata positiva per gli impianti di risalita in Svizzera e in Ticino, mentre nei Grigioni si osserva meno dinamismo.
(Keystone-ATS) Stando ai dati diffusi oggi dall’associazione di categoria Funivie svizzere (FS), a livello nazionale nel periodo che va da inizio maggio a fine agosto l’affluenza è aumentata del 4% rispetto agli stessi mesi del 2024. Nel confronto con la media degli ultimi cinque anni si registra una crescita ancora maggiore, pari al 20%: un dato che va però relativizzato tenendo conto dei due anni di pandemia che hanno comportato restrizioni e anche lunghe interruzioni dell’esercizio.
Le differenze regionali rimangono importanti. Nel confronto con il 2024 l’incremento maggiore è stato osservato sulle Alpi vodesi e friburghesi (+28%); l’Oberland bernese segna +12%, il Ticino +6%, mentre marcia sul posto il Vallese e leggermente negativi sono Grigioni (-1%) e Svizzera centrale (-2%). Rispetto alla media pluriennale sia il Ticino che i Gigioni mettono a referto un calo, rispettivamente dell’1% e del 3%; in quest’ambito spicca il +51% dell’Oberland bernese.
Gli operatori hanno peraltro fiducia anche riguardo alla stagione entrante. “Il settore guarda con ottimismo ai prossimi mesi, che con le loro miti temperature autunnali promettono ulteriori esperienze piacevoli”, afferma il direttore di FS, Berno Stoffel, citato in un comunicato.
Funivie svizzere ha circa 350 membri di ogni regione del paese, tra cui tutte le grandi e medie imprese del ramo, ma anche molte più piccole. L’associazione rappresenta le preoccupazioni e gli interessi comuni dei suoi membri e ne promuove la cooperazione. L’organizzazione ha sede a Berna e gestisce anche un centro di formazione a Meiringen, nell’Oberland bernese.