I tre ostaggi liberati, diretti verso Israele

Tre ostaggi israeliani sono stati rilasciati stamattina. Si tratta di Aleksandr 'Sasha' Trufanov, cittadino russo-israeliano di 29 anni, Sagui Dekel-Chen, israelo-americano 36enne, e del 46enne Yair Horn.
(Keystone-ATS) I tre sono stati consegnati dai miliziani di Hamas alla Croce Rossa a Khan Younis, prima di passare nelle mani dell’esercito, che li ha riportati in territorio israeliano. Presi in ostaggio il 7 ottobre 2023 nel kibbutz di Nir Oz, hanno trascorso 498 giorni di prigionia a Gaza.
Gli uomini di Hamas sono arrivati al punto di rilascio degli ostaggi indossando uniformi e giubbotti militari dell’Idf e portando con sé armi rubate all’esercito israeliano durante il massacro.
Hamas ha esposto una serie di messaggi sul palco allestito. Tra le scritte, compariva la frase ‘Non c’è emigrazione se non verso Gerusalemme’, con un riferimento diretto al piano Trump, e quella ‘Siamo passati come un raggio di sole’, accompagnata da immagini delle incursioni del 7 ottobre nei kibbutz e nelle basi militari israeliane.
Un’illustrazione mostrava il leader di Hamas Yahya Sinwar (ucciso dall’Idf a ottobre) seduto su un divano, da cui osservava la bandiera palestinese sventolare di fronte alla Spianata delle Moschee. Sul lato destro del palco erano esposti i ritratti di altri alti funzionari eliminati da Israele, tra cui Mohammed Deif.
In cambio dei tre ostaggi liberati, è previsto che Israele rilasci oggi 369 detenuti palestinesi, tra cui Ahmed Barghouti, 48 anni, che sta scontando 13 ergastoli per aver compiuto una serie di attacchi terroristici durante la seconda intifada, in cui hanno perso la vita 12 israeliani.
Barghouti potrebbe essere esiliato all’estero attraverso l’Egitto. In totale saranno scarcerati oggi 36 terroristi ergastolani. Gli altri 333 detenuti sono stati arrestati a Gaza dopo il 7 ottobre.