Holcim, Corte si occupa di causa “climatica” abitanti isola

La giustizia del canton Zugo si è occupata oggi della ricevibilità di una causa civile degli abitanti dell'isola indonesiana di Pari contro la multinazionale svizzera Holcim.
(Keystone-ATS) I residenti chiedono risarcimenti per l’aumento del livello del mare provocato dal riscaldamento climatico. La decisione verrà resa nota “a tempo debito”.
I diritti della personalità delle quattro persone che hanno avviato la causa sarebbero stati violati a causa delle emissioni di CO2 dell’impresa con sede nel canton Zugo, ha affermato questa mattina il loro avvocato alla Corte di prima istanza. Una riduzione delle emissioni permetterebbe di salvare l’isola, che rischia di essere sommersa.
Inoltre, manca il denaro per prendere misure che potrebbero proteggere maggiormente l’isola, ha proseguito il legale, traducendo le parole degli stessi abitanti, presenti in aula. I risarcimenti permetterebbero quindi di contribuire a questo sforzo. Un punto essenziale, considerando che i danni non sono stati causati dalla popolazione locale.
Se l’aumento dei livelli del mare dovesse proseguire ai ritmi attuali, i circa 1500 abitanti dovrebbero abbandonare l’isola entro la fine di questo secolo.
Ricevibilità contestata
Holcim contesta la ricevibilità del caso per un tribunale di Zugo. L’avvocato del gruppo ha qualificato il tutto come una “messa in scena” e una “campagna coordinata”.
Gli abitanti dell’isola indonesiana, ha sottolineato il legale del gigante del cemento, sono colpiti dai cambiamenti climatici quanto il resto della popolazione mondiale. Inoltre, un tribunale civile non è la sede ideale per trattare una questione simile.
Prendere di mira la multinazionale non servirebbe poi a niente: “Anche se Holcim interrompesse del tutto la produzione di cemento” la situazione non migliorerebbe. Semplicemente un’altra azienda riprenderebbe l’attività, magari in un Paese con meno restrizioni. La riduzione di CO2 deve essere coordinata a livello globale. Il processo rischia quindi di essere di stampo politico.
La Corte deve ora decidere proprio sulla ricevibilità del caso. Il presidente del tribunale ha chiuso il dibattito annunciando che una decisione verrà pubblicata “per iscritto a tempo debito”.