Hamas accoglie con favore adozione piano Usa all’Onu
(Keystone-ATS) Hamas ha “accolto con favore” l’adozione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di una risoluzione americana a sostegno di un piano di cessate il fuoco a Gaza.
Il movimento islamico “accoglie con favore la risoluzione del Consiglio di Sicurezza… (e) desidera riaffermare la sua volontà di cooperare con i fratelli mediatori per avviare negoziati indiretti riguardanti l’attuazione di questi principi”, ha affermato Hamas in una nota, riferendosi alle sue richieste per un cessate il fuoco permanente nella Striscia di Gaza e ritiro completo delle forze israeliane dal territorio.
Anche il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen “ha accolto con favore” il voto del Consiglio di sicurezza, definendolo “un passo nella giusta direzione”.
“La presidenza palestinese considera l’adozione di questa risoluzione come un passo nella giusta direzione per porre fine alla guerra genocida in corso contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza”, ha affermato l’ufficio di Abu Mazen in una dichiarazione trasmessa in arabo dall’agenzia ufficiale Wafa.
Da parte sua il presidente americano Joe Biden ha invitato Hamas a “dimostrare” di voler davvero una tregua nella Striscia di Gaza. “Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha adottato la nostra risoluzione che invita” il movimento islamista al potere nell’enclave palestinese “ad accettare l’accordo per stabilire un cessate il fuoco con il rilascio degli ostaggi” israeliani, ha scritto Biden sul suo account X. “Hamas afferma di volere” una tregua e “questo accordo è un’opportunità per dimostrare che fanno sul serio”, ha sottolineato.
Mentre l’ambasciatrice Usa all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, dopo il via libera del Consiglio di Sicurezza alla bozza, ha detto che “oggi abbiamo mandato un messaggio chiaro ad Hamas: accettate questo accordo sul cessate il fuoco che Israele ha già accettato, e i combattimenti potrebbero fermarsi oggi. Oggi abbiamo votato per la pace”. “Gli Usa aiuteranno ad assicurare che Israele rispetti i suoi obblighi, nel caso Hamas accetti l’accordo”, ha proseguito, ribadendo che oggi “riaffermiamo anche l’impegno alla visione dei due Stati”.
Dal canto suo l’ambasciatore russo all’Onu Vassily Nebenzia ha spiegato l’astensione del suo paese affermando che “dall’inizio abbiamo chiesto come imperativo un cessate il fuoco permanente per il rilascio degli ostaggi e la consegna degli aiuti, salutando con favore qualsiasi tentativo diplomatico. In questo caso però gli Usa non hanno informato i membri del Consiglio di Sicurezza sui dettagli dell’accordo, e non c’è chiarezza da parte Israele, che ha fatto diversi discorsi sul volere continuare la guerra finché non ha distrutto Hamas”. E ha aggiunto di “non aver bloccato il testo perché è sostenuto dagli arabi”.