Guy Parmelin ha 600 foto di bouquet floreali sul suo cellulare
Prima di varcare la soglia della sala delle riunioni del Consiglio federale Guy Parmelin, presidente della Confederazione per il 2026, si concede un rituale speciale e silenzioso: fotografa il bouquet di fiori che decora il tavolo presente nella stanza.
(Keystone-ATS) Una tradizione personale che ha dato vita a un archivio unico, composto da centinaia di scatti presi nel cuore del potere elvetico.
Dietro questa abitudine, in realtà, c’è un piccolo omaggio. Il 66enne ha iniziato nove anni or sono perché trovava le composizioni floreali “talmente magnifiche” e voleva rendere merito al lavoro meticoloso dei fioristi del Palazzo federale, spiega l’interessato un’intervista pubblicata oggi da Le Matin Dimanche. Questa attenzione per i dettagli e per le persone che contribuiscono alla vita istituzionale rivela un lato personale del politico vodese, noto per il suo pragmatismo e la sua disciplina.
Oggi l’archivio fotografico di Parmelin conta quasi 600 immagini conservate nel suo telefono, una collezione che cattura il mutevole susseguirsi delle stagioni e delle presidenze attraverso i fiori. “Non so ancora cosa ne farò: forse un libro fotografico”, confida, lasciando intendere che tale collezione intima potrebbe un giorno diventare un racconto per immagini, testimone di anni di vita politica vista da un’angolatura inedita e – per taluni, forse – poetica.