Guterres, i principi dell’Onu sono sotto assedio

"Siamo entrati in un'epoca di sconvolgimenti sconsiderati e di incessante sofferenza umana". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres aprendo i lavori dell'80esima Assemblea Generale
(Keystone-ATS) “I principi delle Nazioni Unite che avete istituito – ha aggiunto – sono sotto assedio, i pilastri della pace e del progresso stanno cedendo sotto il peso dell’impunità, della disuguaglianza e dell’indifferenza”. “Nazioni sovrane invase, la fame trasformata in arma, la verità messa a tacere – ha proseguito -. Ognuno di essi è un avvertimento”.
“Il nostro mondo – ha sottolineato Guterres – sta diventando sempre più multipolare. Questo può essere positivo, perché riflette un panorama globale più diversificato e dinamico. Ma la multipolarità senza istituzioni multilaterali efficaci provoca il caos, come l’Europa ha imparato a sue spese, dando origine alla Prima Guerra Mondiale”.
“Troppo spesso la Carta delle Nazioni Unite viene sventolata quando fa comodo e calpestata quando non fa comodo. Ma la Carta non è facoltativa, è il nostro fondamento. E quando il fondamento si rompe, tutto ciò che vi è costruito sopra si rompe”, ha detto il segretario generale dell’Onu. ‘In tutto il mondo, vediamo Paesi che si comportano come se le regole non si applicassero a loro – ha aggiunto – Vediamo esseri umani trattati come inferiori. E dobbiamo denunciarlo, l’impunità è la madre del caos e ha generato alcuni dei conflitti più atroci dei nostri tempi”.
In Ucraina, la violenza incessante continua a uccidere civili, distruggere infrastrutture civili e minacciare la pace e la sicurezza globali”, ha continuato Guterres, elogiando “i recenti sforzi diplomatici degli Stati Uniti e di altri”. “Dobbiamo lavorare per un cessate il fuoco completo e una pace giusta e duratura, in conformità con la Carta e le risoluzioni delle Nazioni Unite, e il diritto internazionale”, ha proseguito.
“Nulla può giustificare i terribili attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre, da me ripetutamente condannati, e nulla può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese e la distruzione sistematica di Gaza”, ha poi affermato parlandi del Medio Oriente. “Serve un cessate il fuoco permanente, che tutti gli ostaggi siano rilasciati ora, e pieno accesso umanitario ora – ha aggiunto, applaudito – non dobbiamo cedere sull’unica risposta praticabile per una pace sostenibile in Medio Oriente: una soluzione a due Stati”.
I tagli agli aiuti stanno creando scompiglio. Sono una condanna a morte per molti, un futuro rubato per molti altri”, ha dichiarato Guterres con un indiretto riferimento al presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Per ogni dollaro investito a sostegno del nostro fondamentale impegno per costruire la pace, il mondo ne spende 750 in armi da guerra – ha aggiunto – Questo non è solo insostenibile, è indifendibile”.
La cooperazione internazionale non è ingenuità. È pragmatismo coscienzioso. In un mondo in cui le minacce oltrepassano i confini, l’isolamento è un’illusione. Nessun paese può fermare una pandemia da solo. Nessun esercito può fermare l’aumento delle temperature. Nessun algoritmo può ricostruire la fiducia una volta che si è infranta”, ha puntualizzato Guterres in quello che sembra un riferimento all’America first diTrump. “Questi sono stress test globali: dei nostri sistemi, della nostra solidarietà e della nostra determinazione. Sono convinto: possiamo superare questi test. E dobbiamo farlo”.
“La tecnologia – ha sottolineato Guterres – deve essere al nostro servizio, non il nostro padrone. Deve promuovere i diritti umani, la dignità umana e l’agire umano. Eppure oggi, il progresso dell’intelligenza artificiale sta superando la regolamentazione e la responsabilità, concentrandosi in poche mani. E i rischi si stanno espandendo verso nuove frontiere, dalle biotecnologie alle armi autonome”.