Guerra a Gaza, cartelli e iniziativa asili nido

Riprendono stamane i lavori alle Camere federali. Alla Camera del popolo (08.00-13.00) spicca un tema di stretta attualità, ovvero la sessione straordinaria sulla guerra a Gaza.
(Keystone-ATS) Verrà discussa in particolare una mozione del Gruppo socialista che chiede delle misure per garantire il rispetto del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale vincolante: secondo i parlamentari del PS, tra le altre cose, il Consiglio federale deve esercitare tutta la propria influenza per impedire che vengano commessi crimini gravissimi a Gaza, garantire il libero accesso degli aiuti umanitari nella Striscia e ottenere il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e prigionieri politici.
Dal canto suo, Nicolas Walder (Verdi/GE) riprenderà una mozione del suo suo collega Fabien Fivaz (Verdi/NE), nel frattempo passato alla Camera dei cantoni. Il testo chiede al Consiglio federale di sospendere, fino alla fine del conflitto in corso a Gaza, qualsiasi forma di cooperazione militare con gli Stati coinvolti, compresi l’acquisto e la fornitura di armi nonché di beni a duplice impiego e beni militari specifici. In entrambi i casi, il Governo raccomanda di respingere le mozioni.
Trasparenza persone giuridiche e cartelli
Fra gli altri oggetti all’ordine del giorno figurano pure le divergenze su due modifiche di leggi: in quella sulla trasparenza delle persone giuridiche permangono ancora due differenze minori. Ieri gli Stati hanno proposto un compromesso sulla presunzione di esattezza: ad esempio, i banchieri e i consulenti dovrebbero poter fare affidamento sulle iscrizioni riportate nel registro per la trasparenza “se dall’esame svolto con la diligenza richiesta dalle circostanze non emerge alcuna anomalia”.
Per quanto attiene alla modifica della legge sui cartelli, lunedì il Consiglio degli Stati ha ribadito di voler fare un’eccezione a favore dei club sportivi professionistici, che dovrebbero poter limitare i salari lordi versati ai giocatori. In merito al punto più controverso del progetto, ossia la valutazione degli accordi di cartello illeciti, i “senatori” vogliono inoltre rimanere alla legge attuale che stabilisce semplicemente che sono illegali gli accordi che incidono in modo significativo sulla concorrenza e che non sono giustificati da ragioni di efficienza economica. Il Consiglio nazionale aveva invece voluto introdurre una valutazione caso per caso, ciò che la maggioranza degli Stati giudica un’inutile complicazione del sistema in vigore.
Assicurazione infortuni e asili nido
Fra gli argomenti principali in agenda alle Camera dei Cantoni (08.15-13.00) spicca la modifica della legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni che trae origine da una mozione dell’ex consigliere nazionale Christophe Darbellay (Centro/VS). Con questo progetto si intende fornire una migliore tutela a chi subisce un infortunio prima di essere assicurato, come le persone la cui incapacità lavorativa è determinata da ricadute o da postumi tardivi di un problema fisico patito in gioventù.
Fra gli altri oggetti all’ordine del giorno figura pure l’iniziativa del PS sugli asili nido. La competente commissione invita il plenum a respingerla in favore del progetto in corso in Parlamento. Con questa decisione, la commissione si adegua al parere del Consiglio federale che l’anno scorso aveva rigettato l’iniziativa della sinistra “Per una custodia di bambini complementare alla famiglia che sia di qualità e a prezzi abbordabili per tutti” poiché considerata troppo costosa e poco rispettosa del federalismo.
La Camera dei cantoni tratterà anche a livello di divergenze il progetto scaturito dall’iniziativa parlamentare del 2021 denominata “Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna” che fa da controprogetto proprio al testo socialista. Secondo la commissione, unitamente alle varie misure cantonali, i provvedimenti proposti dal controprogetto permettono di raggiungere l’obiettivo perseguito, vale a dire incentivare la partecipazione al mercato del lavoro delle coppie con figli.