GR: St. Moritz raccomanda un “no” al credito per salvare l’ospedale
Il Consiglio comunale di St. Moritz (GR) raccomanda agli elettori di bocciare il credito di quasi 51 milioni di franchi per salvare l'ospedale dell'Alta Engadina. Con Samedan e Zuoz salgono dunque a tre su undici i Comuni contrari al nuovo accordo di prestazioni.
(Keystone-ATS) Il risultato emerso durante la riunione di ieri sera è stato molto chiaro: undici consiglieri contrari, tre favorevoli. Secondo la chiave di ripartizione regionale, il Comune di St. Moritz pagherebbe nei prossimi due anni quasi 20 milioni di franchi per tenere in vita l’ospedale. Si tratta dell’importo più alto di tutti gli undici Comuni dell’Alta Engadina.
La scorsa primavera St. Moritz era uno sette Comuni che aveva approvato il progetto di fusione con l’ospedale cantonale di Coira. Il piano era però naufragato, dato che quattro Comuni si erano detti contrari. Per portare avanti il progetto era necessaria l’approvazione di tutti. Lo stesso vale per il credito ponte posto nei prossimi giorni e settimane in votazione.
La parola sul credito ponte spetta ora alla popolazione di St. Moritz che si esprimerà alle urne il 14 dicembre. Lo stesso giorno voteranno pure Pontresina, Samedan e S-chanf. I cittadini di Bever, Celerina, La Punt Chamues-ch, Madulain, Sils, Silvaplana e Zuoz andranno al voto già il 4 novembre nelle assemblee comunali.