GR: perequazione finanziaria 2026, maggiori contributi ai comuni
Nel 2026, i comuni grigionesi riceveranno 71,8 milioni di franchi sotto forma di contributi di perequazione finanziaria, con un aumento di 5,7 milioni rispetto al 2025. Si tratta dell'incremento finora più marcato di tali mezzi (8,6%). Il Cantone mette a disposizione 41,3 milioni, mentre i comuni finanziariamente forti contribuiranno con 30,5 milioni.
(Keystone-ATS) Nel 2026, il potenziale di risorse di tutti i comuni, che determina il calcolo della perequazione delle risorse, è salito a 962,6 milioni di franchi, aumentando di 54 milioni rispetto al 2025.
Tale incremento è dovuto soprattutto alle maggiori entrate fiscali e ai canoni d’acqua dei 39 comuni finanziariamente forti. Al contrario, nei comuni con finanze deboli, la crescita è stata molto più contenuta, per cui il divario si è ampliato, indica una nota odierna del Dipartimento delle finanze e dei comuni (DFC) del Canton Grigioni.
Calcolo della perequazione finanziaria
Le imposte sulle persone fisiche, tra cui quelle sul reddito, sulla sostanza e alla fonte, rappresentano la principale fonte di entrate, contribuendo con 658,4 milioni di franchi, ovvero per oltre il 68% del potenziale di risorse totale.
A queste si aggiungono le entrate fiscali delle persone giuridiche, pari a 107,6 milioni di franchi, i canoni d’acqua e gli indennizzi, che ammontano a 61,4 milioni di franchi, e i valori fiscali degli immobili, che contribuiscono con 135,3 milioni di franchi, calcolati con un coefficiente dell’1,5 per mille.
Comuni che danno e quelli che ricevono
Fra i comuni del Grigioni italiano, nel 2026 Bregaglia, Brusio, Buseno e Soazza saranno chiamati a versare un contributo alla perequazione finanziaria cantonale. Mentre tutti gli altri comuni potranno fruire di un sostegno. Poschiavo e Roveredo, sono quelli che beneficeranno di un contributo più alto, rispettivamente con circa 1,2 milioni e con 1,5 milioni di franchi.
Fra i maggiori contribuenti a livello cantonale, nella lista pubblicata oggi dal DFC, figurano soprattutto i comuni a vocazione turistica, come Celerina, Pontresina, Klosters, La Punt Chamues-ch, Flims, Laax, Silvaplana, Vaz/Obervaz e St. Moritz. Quest’ultimo, con quasi 14 milioni di franchi, dovrà versare nelle casse cantonali il contributo più elevato.