GR: Governo è favorevole a mozione sulla politica linguistica
L'esecutivo cantonale propone al Gran Consiglio di accogliere le proposte di politica linguistica formulate in una mozione del granconsigliere liberale Samuele Censi. Fra queste figurano il miglioramento delle competenze linguistiche all'interno dell'amministrazione cantonale, il reclutamento decentralizzato del personale e il potenziamento nel settore della traduzione.
(Keystone-ATS) L’obiettivo è di concretizzare in tempi rapidi le 80 misure volte a promuovere il plurilinguismo nei Grigioni. Di queste finora il 60% è stato attuato e il 30% si trova in fase di attuazione, scrive il Governo. Nella sua risposta all’incarico firmato da quasi 50 deputati fa il punto sulle misure adottate per promuovere il trilinguismo cantonale. E sottolinea che negli scorsi anni sono state investite “considerevoli risorse finanziarie e di personale”, ad esempio nell’amministrazione plurilingue, nella formazione, la governance, i media e la digitalizzazione.
Più risorse per la traduzione e un nuovo sito web
Il primo punto dell’incarico chiede di elaborare delle linee guida per i vari Uffici, al fine di migliorare la comunicazione ad esempio dei numeri di emergenza, il reclutamento di personale e la pubblicazione simultanea trilingue sul sito web del Cantone. “Il Servizio traduzioni della Cancelleria dello Stato è stato riorganizzato e rafforzato a livello di personale e di risorse finanziarie”, si legge nella risposta. Entro la fine del 2026 verrà inoltre pubblicata la nuova pagina internet cantonale, che oltre a presentare una nuova veste grafica, sarà completamente trilingue. Il Governo sottolinea inoltre che già oggi i comunicati vengono pubblicati contemporaneamente in tedesco, italiano e romancio.
Per migliorare le competenze linguistiche del personale dell’amministrazione cantonale, l’esecutivo fa riferimento ai corsi di lingua gratuiti per tutte le collaboratrici e i collaboratori. Inoltre da febbraio di quest’anno gli impiegati dispongono del programma di traduzione Supertext, che secondo la risposta fornisce traduzioni in italiano e romancio di buona qualità.
I 50 firmatari dell’incarico hanno chiesto anche di definire una strategia per reclutare personale in tutte le regioni del cantone. Il Governo ha risposto che già ora parti dell’amministrazione sono organizzate in modo decentralizzato.
Da ultimo l’esecutivo, seguendo la richiesta dei granconsiglieri, continuerà a informare il Parlamento “in modo regolare e trasparente” sull’avanzamento delle misure per rafforzare il plurilinguismo cantonale.
La prossima parola spetta ora al Gran Consiglio, che tratterà la mozione ancora quest’anno.