GR: sondaggio, maggioranza per divieto cellulari alle elementari
Il cellulare a scuola andrebbe vietato alle elementari ma non alle scuole medie. È quanto emerge dai risultati di un'ampia inchiesta effettuata tra le famiglie nonché i docenti degli oltre 3'000 allievi delle scuole dell'obbligo di Coira. A darne un'anteprima è la trasmissione della RSI Grigioni Sera.
(Keystone-ATS) Per quanto concerne le classi dalla prima alla terza elementare, il 50% delle famiglie e degli insegnati sono a favore di un divieto assoluto degli smartphone e smartwatch a scuola, spiega Raphaela Bon, responsabile qualità dell’Istituto scolastico comunale di Coira ai microfoni della trasmissione di Grigioni Sera di ieri.
Circa il 20% degli studenti in questo ciclo dispone di uno smartphone o di uno smartwatch. Nel secondo ciclo scolastico, dalla quarta alla sesta elementare, i dati divergono, viene spiegato, “secondo i genitori poco più del 50% degli allievi possiede uno smartphone mentre i docenti li stimano al 75%”, precisa Bon ai microfoni di Grigioni Sera.
A partire dalla quinta elementare nelle lezioni di media e informatica, il cellulare viene utilizzato a scopi didattici, viene precisato.
Contro il divieto alle scuole medie
Il quadro si presenta diverso invece alle scuole medie, dove il 98% degli studenti possiede uno smartphone. In questo ciclo hanno preso parte al sondaggio anche gli allievi, viene spiegato alla RSI. “Né gli allievi, né gli insegnati, sono a favore di un divieto assoluto dei cellulari e nemmeno i genitori”, afferma Bon, aggiungendo che fra gli studenti soltanto 10, ovvero il 2% dei partecipanti al sondaggio, sono favorevoli a un divieto assoluto. La percentuale sale al 22% fra i professori e al 18% fra i genitori, aggiunge.
Alle medie il telefonino viene impiegato soprattutto per studiare e per la ricerca di informazioni, spiega Bon. Seguono poi la fruizione di musica e video. Il 40% degli studenti afferma però di non usare lo smartphone a scuola, aggiunge.
Al sondaggio hanno partecipato in tutto 2’400 genitori, che rappresenta il 70% di quelli con figli iscritti alle scuole dell’obbligo, viene precisato.
Grazie a questi risultati il municipio di Coira potrà ridefinire le regole sull’utilizzo dei dispositivi elettronici privati nelle scuole, indica la RSI. Il Consiglio comunale di Coira aveva approvato all’unanimità ad aprile una mozione in questo senso dell’UDC che chiedeva tra l’altro di valutare il divieto dell’uso dei cellulari a scuola.