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GR: l’UDC nomina Valérie Favre Accola per il Governo

Keystone-SDA

Con un chiaro risultato l'assemblea dell'UDC retica ha nominato questa sera Valérie Favre Accola come candidata per le elezioni del Governo grigionese dell'anno prossimo. Con questo nome i democentristi tentano il ritorno nell'esecutivo cantonale.

(Keystone-ATS) 170 dei 225 delegati presenti nella sala del ristorante Marsöl a Coira hanno nominato la vicesindaca di Davos per la corsa verso l’esecutivo cantonale. La 52enne è nata a Friburgo ed poi è cresciuta a Davos, dove vive con la sua famiglia. Favre Accola è madre di tre figli. Da quattro anni dirige lo sviluppo regionale di Davos. L’anno scorso è stata eletta vicesindaca della seconda città del Canton Grigioni.

La neocandidata fa parte da oltre 20 anni dell’UDC. Nel 2018 è stata eletta in Gran Consiglio. Da agosto di quest’anno ne è la presidente.

Durante la sua presentazione ha mostrato ai delegati i suoi obiettivi, nel caso venisse eletta nel giugno dell’anno prossimo. “Mi voglio impegnare per un Svizzera indipendente, cantoni forti e regioni vitali, soprattutto quelle periferiche”, ha detto Favre Accola. Per la candidata sono importanti anche un controllo rigoroso dell’immigrazione, un sistema sanitario efficiente, un turismo, un’agricoltura e un’economia forti. La 52enne è contraria a una burocrazia e regolamentazioni eccessive.

Niente da fare per Grass e Vetsch

La direzione del partito aveva proposto come candidato anche Walter Grass di Urmein, agricoltore, direttore di una scuola di sci e capogruppo dell’UDC in Parlamento. Per 16 anni è stato sindaco del comune della Viamala. Dal 2010 siede nelle file dell’UDC in Gran Consiglio. Stasera Grass ha raggiunto 50 voti.

Oltre ai due candidati ufficiali, durante l’assemblea si è proposto anche Hans Vetsch. Un nome non sconosciuto, dato che l’architetto di Grüsch si è candidato come indipendente già nel 2022 per il Governo e un anno più tardi per il Consiglio degli Stati, ma senza successo. All’assemblea di nomina ha raccolto soltanto tre voti.

Quattro sconfitte

L’ultima consigliera di Stato eletta nelle file dell’UDC è stata Barbara Janom Steiner nel 2008. Lo stesso anno l’UDC nazionale ha espulso la sezione grigionese e così è nato il PBD. Da allora l’UDC non è più riuscita a conquistare un seggio in Governo. Ciò malgrado il partito abbia sempre presentato dei candidati alle elezioni.

Nel 2010 e nel 2014 Heinz Brand tentò la corsa verso il seggio del Governo, ma entrambi i tentativi rimasero vani. Nel 2018 il candidato dell’UDC era l’attuale comandante della Polizia cantonale Walter Schlegel, che ottenne oltre 15’800 voti. Nel 2022 il partito schierò il suo presidente, Roman Hug. Allora il candidato raccolse quasi 19’000 voti.

Obiettivo: 30 seggi in Gran Consiglio

Durante l’assemblea il presidente del partito ha svelato l’obiettivo per gli scranni in Gran Consiglio. “Vogliamo crescere dai 25 attuali a 30 seggi”, ha detto Hug davanti al pubblico, ammettendo che si tratta di un traguardo ambizioso. Attualmente un’ottantina di persone si sono messe a disposizione per scendere in corsa per il Parlamento cantonale.

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