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GR: dopo le minacce di stragi nelle scuole, Coira valuta misure

Keystone-SDA

Vetri di sicurezza, una maggiore formazione degli insegnanti e digitalizzare le planimetrie degli edifici: sono alcune misure che la città di Coira sta valutando e mettendo in atto per aumentare la sicurezza nelle scuole, secondo la risposta a un atto parlamentare.

(Keystone-ATS) Nell’ultimo anno e mezzo nelle scuole del capoluogo retico si sono verificati diversi episodi. Il primo nel marzo 2024, quando nei bagni della scuola Giacometti viene trovata la scritta che annuncia un attentato. L’allarme è rientrato dopo che la polizia ha controllato e messo in sicurezza la zona. Poco meno di un anno dopo nello stesso edificio l’esplosione di un petardo ferisce 24 scolari. Una settimana prima un altro allarme bomba alla scuola di commercio e quella primaria Nikolai fa scattare un’ingente intervento di polizia.

Tutti episodi che sollevano interrogativi sulla sicurezza e la strategia di prevenzione delle scuole della città di Coira, scrive la consigliera comunale UDC, Sandra Adank, nella sua interpellanza.

Telecamere non risolvono problemi sociali

Il municipio ha pubblicato oggi la sua risposta, nella quale vengono elencate diverse misure per migliorare la situazione. In fase di verifica ce ne sono diverse, come ad esempio l’installazione di vetri di sicurezza, il potenziamento dell’assistenza sociale scolastica, la creazione di spazi ricreativi e anche di quelli esterni per rafforzare la coesione sociale nelle classi.

Si punta anche a rafforzare la formazione degli insegnanti in materia di sicurezza. In parallelo vengono digitalizzate le planimetrie degli edifici, al fine di consentire una rapida panoramica e un efficace coordinamento delle forze di intervento in caso di emergenza. Viene pure valutata l’introduzione di un’applicazione d’emergenza per una comunicazione più veloce.

Il municipio è invece scettico sull’installazione di telecamere o l’impiego di personale di sicurezza. “Non risolvono i problemi sociali o emotivi, come ad esempio il bullismo, l’emarginazione, la propensione alla violenza o il disagio psichico”, si legge nella risposta.

Promuovere le competenze sociali

Secondo l’esecutivo cittadino la sicurezza si crea quando la quotidianità scolastica viene vissuta come una comunità, in cui tutti si sentono presi sul serio e coinvolti. Per questo la città punta a introdurre un consiglio di classe più regolare per permettere agli scolari e alle scolare di creare uno spirito comunitario.

In via preventiva viene promosso un training sociale. Al centro vi è la promozione delle competenze sociali, come il rispetto, l’affidabilità, l’autocontrollo e il coraggio civile. Inoltre nelle superiori vengono organizzate delle visite da parte del Servizio specializzato per la prevenzione della Polizia cantonale grigionese. Durante una giornata gli alunni vengono informati sulla criminalità giovanile e alla prevenzione.

L’interpellanza verrà discussa a inizio settembre durante la sessione del Parlamento della città di Coira.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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