GR: a quasi 40 anni dall’alluvione, un nuovo ponte a Poschiavo
L'Ufficio tecnico dei Grigioni ha comunicato oggi il vincitore del concorso per il nuovo ponte di Cimavilla a nord di Poschiavo (GR). L'opera andrebbe a migliorare la situazione attuale e sostituirebbe la costruzione installata 38 anni fa dopo l'alluvione.
(Keystone-ATS) Il nuovo ponte sul fiume Poschiavino prevede più spazio per la mobilità lenta, conservando la sostanza esistente. È ciò che prevede il progetto “Palimpsest” dello studio di ingegneria zurighese Bergmeister + Parner AG, elaborato in collaborazione con lo studio di architettura paesaggistica di San Gallo KOLLEKTIV NORDOST e D’Inca Imboden Architekten di Coira. Secondo l’Ufficio tecnico (UT) la situazione attuale viene migliorata tramite interventi “ben ponderati e discreti”.
In futuro gli autobus si fermeranno direttamente in carreggiata a sud del ponte. Fra le due fermate verranno collocate delle strisce pedonali per garantire percorsi brevi e sicuri. La piazzola, che attualmente viene usata come fermata, verrà convertita in parcheggi.
Un progetto da cinque milioni di franchi
Il progetto è stato scelto da una giuria formata da otto persone, provenienti da diversi ambiti. Essa era composta da rappresentanti del Comune di Poschiavo, dell’UT, uffici d’architettura e il sovrintendente cantonale del Servizio monumenti. Per l’UT c’era anche Matthias Wielatt, responsabile delle opere ingegneristiche. “La discrezione è funzionale alla tutela dell’insediamento protetto. Si tratta di una grande qualità del progetto”, ha spiegato. In totale l’UT ha ricevuto sette contributi da valutare.
Nella nota odierna l’UT scrive che il progetto rende l’attuazione “economica e semplice”. “I costi previsti per il progetto nell’area fra il Molino e Pastificio fino alla fermata dell’autopostale Curtinell si aggirano attorno ai cinque milioni di franchi”, ha dichiarato Wielatt a Keystone-ATS.
Inizio lavori nel 2027, se tutto va liscio
Il nuovo ponte andrà a sostituire quello realizzato come soluzione provvisoria nel 1987, dopo che una colata detritica distrusse il collegamento originale. Su questo provvisorio, che ha quasi 40 anni, non esistono percorsi separati per la mobilità lenta. Con il nuovo progetto si intendono eliminare queste mancanze.
Negli ultimi decenni, l’UT ha avviato e valutato numerosi progetti, ma finora nessuno era mai arrivato alla fase di presentazione. “Il concorso di progettazione ha permesso di raccogliere diverse idee, che sono state valutate da una giuria competente. Scegliendo questa procedura di garanzia della qualità, speriamo che il progetto vincitore riscuota un ampio consenso”, ha spiegato Wielatt.
Il progetto verrà ora elaborato e probabilmente entro la fine del 2026 verrà esposto. “Se tutto procede secondo i piani, l’inizio dei lavori è previsto per il 2027”, ha continuato il responsabile delle opere ingegneristiche.
Tutti i progetti, che hanno partecipato al concorso, verranno esposti in Casa Torr a Poschiavo dal 12 al 15 novembre 2025.
Cosa significa “Palimpsest”
In una breve nota a margine del comunicato l’UT spiega il nome del progetto vincitore. Il termine palinsesto deriva dall’antichità e indicava un pezzo di pergamena o di papiro il cui testo originario era stato raschiato o lavato via per poter scrivere nuovamente sulla superficie. In questo caso il termine “Palimpsest” viene utilizzato in senso figurato: rappresenta qualcosa che porta in sé tracce di epoche diverse e i cui strati precedenti rimangono ancora riconoscibili o tangibili sotto le modifiche successive.