La televisione svizzera per l’Italia

GR: cosa significano i dazi americani per l’economia grigionese

Keystone-SDA

L'anno scorso il Canton Grigioni ha esportato merci fra i 300 e i 350 milioni di franchi negli Stati Uniti. Il Consigliere di Stato Marcus Caduff spera venga trovata una soluzione con dazi accettabili in modo da rimanere concorrenziali sul mercato internazionale.

(Keystone-ATS) Le dichiarazioni sono state rilasciate oggi in un’intervista ai microfoni della Radiotelevisione romancia RTR. Dei 2,5 miliardi di franchi di merci esportate l’anno scorso dai Grigioni, il 14% è andato negli Stati Uniti. Secondo Caduff ci sono tre settori che vendono principalmente oltre Atlantico, ovvero la chimica, l’elettronica e la meccanica. “Si può supporre che siano questi i tre settori che soffrono di più”, ha dichiarato Caduff a RTR.

Il Consigliere di Stato teme che delle aziende costruiscano di più negli Stati Uniti e non più nei Grigioni. Il che potrebbe portare a una perdita di posti di lavoro. Su questo punto il presidente dell’Unione arti e mestieri dei Grigioni, Viktor Scharegg, sembra meno preoccupato.

“Quando era stato annunciato il primo dazio del 31%, Hamilton aveva detto che avrebbe spostato 200 posti di lavoro in America. Trumpf ha linee di produzione negli Stati Uniti, la Ems-Chemie è poco toccata secondo quanto affermato da Magdalena Martullo (la presidente della direzione, ndr). Non penso dunque che le grandi aziende taglino massicciamente posti di lavoro”, ha dichiarato ai microfoni della RSI.

Scharegg ha aggiunto che per le aziende colpite sono necessarie delle soluzioni, ad esempio tramite il lavoro ridotto. Attualmente nessuna ditta beneficia di questo aiuto nei Grigioni a causa dei dazi, ha dichiarato l’Ufficio cantonale per l’industria, arti, mestieri e lavoro.

“Non è il momento delle accuse”

Malgrado le critiche sollevate da vari fronti, per Caduff il Consiglio federale ha fatto il possibile, tenendo conto delle mosse imprevedibili del presidente degli Stati Uniti. “Quando si lavora, si fanno degli errori. Ora non è certo il momento di accusarsi a vicenda”, ha continuato il Consigliere di Stato, appellando all’unità per trovare una soluzione.

Il presidente dell’Unione arti e mestieri ricorda che la settimana non è ancora finita. “Forse a livello politico succederà ancora qualcosa. Se riusciamo a ridurre quest’aliquota di qualche punto percentuale sarebbe già una grande cosa”, ha concluso Scharegg.

L’entrata in vigore dei dazi americani è prevista per il 7 agosto.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR