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GR: centro più funzionale e sostenibile per la polizia stradale

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) Oggi è stato inaugurato ufficialmente lo stabile della polizia stradale nord nei pressi del raccordo autostradale di Coira. La nuova sede permetterà alle forze di intervento di reagire rapidamente. Inoltre si tratta di uno degli edifici più sostenibili dei Grigioni.

Il nuovo edificio unirà gli attuali centri di Coira e Thusis sotto un unico tetto. Dopo circa un anno e mezzo di lavori stamattina la direttrice del Dipartimento delle infrastrutture Carmelia Maissen ha consegnato ufficialmente le chiavi della nuova base al direttore del Dipartimento della sicurezza Peter Peyer.

Fra i vantaggi citati in conferenza stampa la prossimità all’A13. “In situazioni in cui ogni minuto conta, la rapidità di accesso all’autostrada è estremamente importante”, ha affermato il comandante della Polizia cantonale grigionese Walter Schlegel.

Nello stabile lavorano 50 collaboratrici e collaboratori, che principalmente svolgono compiti di polizia stradale lungo la A13 tra Maienfeld e San Vittore. “L’aumento del traffico diventa un problema sempre più impegnativo da gestire. Su questo tratto abbiamo adesso due centri, Coira e San Bernardino, che assieme si muovono sull’asse autostradale”, continua Schlegel.

Oltre agli uffici, all’interno del nuovo stabile si trova anche uno sportello aperto alla popolazione e una cella di detenzione. In un ampio garage al pianoterra il corpo di polizia può inoltre esercitarsi sull’unico furgone per la gestione delle operazioni in mano alla polizia cantonale. Ovvero, una sorta di centrale di comando su quattro ruote.

Edificio a emissioni zero

Il nuovo centro è stato presentato come progetto pilota nell’ambito del piano d’azione cantonale Green Deal per il clima. Secondo il Cantone, è uno degli edifici più sostenibili dei Grigioni. In che modo, l’ha spiegato la Consigliera di Stato Carmelia Maissen. “La struttura è compatta. Un volume ridotto significa meno materiale impiegato e meno terreno sfruttato.”

L’edificio, costato 9,8 milioni di franchi, viene alimentato completamente da energie rinnovabili. Le facciate e il tetto sono infatti interamente coperti da pannelli solari, che oltre a produrre elettricità ombreggiano pure le finestre. Il team di progettazione ha posto anche particolare attenzione ai materiali usati. “Per la muratura delle pareti interne non portanti sono stati utilizzati mattoni in argilla che non sono stati cotti e che contribuiscono a creare un clima ideale negli ambienti interni”, ha detto il capo servizio cantonale delle costruzioni Andreas Kohne.

Sabato 5 ottobre verrà organizzata una giornata delle porte aperte per la popolazione.

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