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GR: a Davos un convegno mondiale sulle acque sotterranee

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) Questa settimana nella cittadina grigionese di Davos ha luogo il congresso mondiale delle acque sotterranee, dove sono presenti scienziati, economisti e politici provenienti da 85 paesi. Oggi la giornata è dedicata alla Svizzera.

L’innalzamento del limite delle nevicate e il ritiro dei ghiacciai avranno un impatto negativo sul nostro approvvigionamento? Con l’esistenza di microplastiche e i PFAS, è ancora sicuro bere acqua di sorgente senza trattamenti? L’approvvigionamento idrico dovrebbe essere prioritario rispetto alla produzione di energia? Queste sono alcune delle domande che sono state discusse oggi a Davos durante il congresso mondiale delle acque sotterranee.

L’obiettivo dell’evento, che ha luogo annualmente in una località sempre diversa, è quello di promuovere il dialogo fra scienziati, ricercatori e rappresentanti politici. “Vogliamo dare l’opportunità ai partecipanti di affrontare problemi regionali e globali legati al tema delle acque sotterranee e di scambiarsi conoscenze su nuovi questioni come la sostenibilità nel settore idrico, i cambiamenti climatici e le innovazioni nel campo dell’idrogeologia”, hanno spiegato Daniel Hunkeler e Philip Brunner a Keystone-ATS. Entrambi lavorano al centro di idrogeologia e geotermica dell’Università di Neuchâtel e sono organizzatori dell’evento.

Il ruolo delle acque nel sottosuolo

In Svizzera le acque sotterranee sono particolarmente importanti, perché forniscono l’80% dell’acqua potabile, ha aggiunto Brunner. Anche a livello globale ricoprono un ruolo significativo ad esempio per la produzione di acqua potabile, nell’irrigazione agricola, nell’utilizzo dell’acqua e anche nella produzione di energia.

“Con il cambiamento climatico e il costante aumento della popolazione mondiale, la gestione sostenibile delle acque sotterranee sta diventando sempre più importante”, continuano i due organizzatori del congresso. All’incontro con i media, i ricercatori hanno dichiarato che è ancora difficile riscuotere interesse per questo tema da parte di politici e dalla società. Tuttavia, nei prossimi anni la situazione potrebbe cambiare.

Nestlé fra gli sponsor

Il convegno nella città grigionese è organizzato dal centro di idrologia e geotermia dell’Università di Neuchâtel, dalla Società svizzera di idrogeologia e dall’Associazione internazionale degli idrogeologi. Fra gli sponsor risalta il nome della più grande multinazionale attiva nel settore alimentare: Nestlé. In passato l’azienda è stata criticata per lo sfruttamento massiccio delle sorgenti per la produzione industriale di acqua. Perché dunque sponsorizza il convegno di Davos? “Nestlé è uno sponsor, così come numerose altre aziende svizzere e straniere che sostengono l’evento. Queste aziende sono tutte direttamente coinvolte nel settore delle acque sotterranee e sono quindi interessate a eventi scientifici come questo”, rispondono Brunner e Hunkeler.

Dopo trent’anni di nuovo in Svizzera

Il congresso mondiale sulle acque sotterranee è il principale evento su scala globale riguardante questo tema ed è stato fondato dall’Associazione internazionale degli idrologi. L’idea è nata negli anni Settanta, quando le conoscenze per una gestione sostenibile delle acque nel sottosuolo erano ancora limitate.

Quest’anno l’incontro fra rappresentanti della ricerca, dell’economia e del mondo politico è tornato dopo trent’anni di assenza in Svizzera. Sull’arco di una settimana, dall’8 fino al 13 settembre, sono stati pianificati più di 50 incontri scientifici, organizzati per 1100 partecipanti provenienti da 85 paesi diversi.

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