La televisione svizzera per l’Italia

GR: 50 milioni di franchi per fronteggiare la carenza di abitazioni

Keystone-SDA

Il Gran Consiglio retico ha approvato oggi la nuova legge per promuovere gli alloggi. In un decennio il Cantone investirà dai 40 ai 50 milioni di franchi per combattere la carenza di abitazioni. La proposta del Governo è stata allentata dal fronte borghese.

(Keystone-ATS) Su un punto i 120 deputati del Parlamento retico erano d’accordo: nei Grigioni diventa sempre più difficile trovare abitazioni a prezzi moderati. A risentirne la popolazione locale, ma anche i datori di lavoro che non trovano alloggi per gli impiegati. Con la Legge concernente la promozione degli alloggi, nata da due atti parlamentari del Centro e del PS, il Governo ha presentato delle misure per migliorare le condizioni abitative nelle regioni di montagna.

Queste prevedono un sostegno in forma di prestiti a tassi d’interesse agevolati ai committenti di abitazioni di utilità pubblica. Con le nuove normative le famiglie con un reddito imponibile di 60’000 franchi potranno chiedere dei sussidi per l’acquisto, la costruzione o il rinnovo di una proprietà. Inoltre il Cantone voleva concedere alle cooperative edili contributi pari al 2% dei costi d’investimento. Una sorta di aiuto per dare il via a dei progetti edilizi.

Sinistra amareggiata

Per la sinistra il progetto di legge era troppo poco ambizioso e coraggioso. Ha così avanzato varie proposte. La prima volta ad alzare la percentuale dal 2 al 4% per i contributi a fondo perso per le società che costruiscono abitazioni a prezzi accessibili. In secondo luogo, la creazione di un fondo per la promozione degli alloggi di 100 milioni di franchi. Da ultimo, alzare la soglia del reddito imponibile delle famiglie per ricevere dei contributi. Il Governo proponeva 60’000 franchi, la sinistra 80’000. Nessuna delle proposte ha avuto successo. “La legge per la promozione degli alloggi non merita questo titolo”, ha tuonato la granconsigliera Franziska Preisig (PS) in Gran Consiglio.

La gran parte del gruppo socialista, amareggiata, ha respinto il disegno di legge. La votazione si è conclusa con 87 voti favorevoli e 23 voci contrarie.

Ma anche il Governo ne esce in parte sconfitto. La proposta di concedere dei contributi a fondo perso pari al 2% dei costi d’investimento alle cooperative edili è stata stralciata completamente. Con 62 voti contro 47 i partiti borghesi hanno affossato la proposta governativa. Secondo l’UDC questi aiuti iniziali sarebbero stati un incentivo sbagliato. Pure i liberali si sono schierati contro questa misura.

Un primo passo

“Nei prossimi anni investiremo 50 milioni di franchi per le zone collinari e di montagna. E non è poco”, ha sottolineato il presidente della commissione preparatoria, Oliver Hohl (PLR).

Il Governo è cosciente che questa legge da sola non risolverà il complesso problema della penuria di appartamenti a prezzi accessibili. “Abbiamo bisogno di azioni modulari. Con questa legge abbiamo presentato un primo elemento”, ha detto il presidente del Governo, Marcus Caduff (Centro).

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR