Globus vuole più redditività, strategia messa alla prova
La catena svizzera di grandi magazzini Globus vuole essere redditizia entro la fine del 2026, ma c'è da vedere se i proprietari thailandesi avranno ancora pazienza fino ad allora, considerando anche l'imminente rimborso di un prestito.
(Keystone-ATS) Nel maggio 2026 Globus dovrà rimborsare un prestito di 125 milioni di franchi all’ex proprietario Migros. Tuttavia, il nuovo, Thai Central Group, non vuole iniettare ulteriori capitali, secondo quanto ha scritto la NZZ am Sonntag citando alcuni addetti ai lavori. È infatti già stato speso un miliardo di franchi per l’acquisto e per i lavori di ristrutturazione e ammodernamento dei punti vendita. Tutto ciò potrebbe mettere in difficoltà l’azienda.
Dall’arrivo del nuovo CEO Pierluigi Cocchini, che dirige anche la catena italiana di grandi magazzini La Rinascente, soffia poi “un vento diverso”, scrive il giornale. L’attenzione si concentra sugli sconti e sulle vendite a tema. Ci sono state anche partenze a livello di personale.
Migros ha confermato all’agenzia finanziaria AWP la data di scadenza per il rimborso del prestito, parzialmente assicurato da garanzie. Al momento “non ci sono indicazioni di inadempienze”, secondo una portavoce. Gli uffici stampa di Globus e Central Group non hanno per ora risposto alle richieste di presa di posizione.
Niente panico
Mentre sui social si discute già della possibile scomparsa di Globus – simile a quella di Jelmoli – l’esperto di commercio al dettaglio Marcel Stoffel è più ottimista: “Le condizioni per continuare a esistere per Globus probabilmente non sono mai state così buone come oggi”, scrive in un commento sulla piattaforma Linkedin. Tuttavia, il percorso verso un futuro di successo non sarà facile e probabilmente comporterà “conseguenze drastiche”.
In particolare, ciò significa che Globus dovrà razionalizzare le sue strutture: “Se un grande magazzino vuole sopravvivere al giorno d’oggi, ha bisogno di adattabilità e di una strategia coerente”, spiega Stoffel ad AWP. In quanto gruppo attivo a livello globale, Central Group deve ottimizzare le strutture delle sue filiali per garantirne il futuro.
Globus si trova attualmente in una fase di consolidamento, così come altre realtà simili in Europa: “Sono fiducioso che Globus possa continuare a esistere in Svizzera”, afferma Stoffel, aggiungendo che il nuovo operatore deve solo avere il tempo necessario per attuare la sua strategia.
Concentrati su nuove offerte
Il nuovo management guidato da Cocchini ha presentato la sua strategia all’inizio dell’anno: per essere in attivo entro la fine del 2026, l’azienda punta sulle sinergie di marketing, su un’offerta premium più forte e su una collaborazione più intensa con i marchi di lusso. Inoltre, nuove offerte dovrebbero attirare le persone nei punti vendita.
Il negozio principale alla Bahnhofstrasse di Zurigo, il Globus di San Gallo e quello di Bellevue a Zurigo si presentano già in una nuova veste. La prossima settimana aprirà le porte il negozio di Basilea dopo tre anni di ristrutturazione: offre molta luce, un atrio centrale e terrazze verdeggianti.