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Giornate del patrimonio attirano 43’000 persone in Svizzera

Keystone-SDA

Circa 43'000 persone hanno partecipato fra ieri e oggi in Svizzera alle 32esima edizione delle Giornate europee del patrimonio.

(Keystone-ATS) Si tratta di una manifestazione culturale annuale organizzata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dall’Unione Europea che vede in particolare aperti al pubblico gratuitamente o con iniziative speciali monumenti, siti storici e musei e luoghi spesso non accessibili.

Il tema di quest’anno era “Storie di architettura”. Le visite guidate, i seminari e gli spettacoli erano incentrati “sui sorprendenti e sfaccettati racconti che si celano in ogni edificio, sito caratteristico d’interesse storico, reperto archeologico, stabile industriale dismesso o sito storico-culturale”, hanno indicato oggi gli organizzatori elvetici.

Particolare interesse hanno destato gli eventi organizzati nell’ambito del 50esimo anniversario dell’Anno europeo del patrimonio architettonico tematizzanti un patrimonio culturale finora spesso trascurato come l’istituto per l’infanzia d’altri tempi, poi diventato “Centro italiano” a Stans (NW), l’orfanotrofio di Herisau (AR), i quartieri proletari a Gerlafingen (SO) o le baracche per lavoratori stagionali a Bienne (BE) o Ginevra. Sempre in quest’ambito hanno avuto luogo anche visite guidate a Zurigo o Worblaufen (BE) di edifici di donne pioniere dell’architettura che evidenziano come hanno caratterizzato l’immagine urbana.

Quest’anno hanno avuto luogo complessivamente 414 eventi – spesso replicati – in tutti i cantoni della Svizzera e nel Principato del Liechtenstein. Le prossime Giornate europee del patrimonio si terranno il 12 e 13 settembre 2026 e affronteranno il tema del patrimonio culturale a rischio e delle minacce a cui è esposto il patrimonio culturale anche nella Confederazione.

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