Ginevra: municipio; sindaca uscente Christina Kitsos (PS) in testa

Senza ottenere la maggioranza assoluta, la sindaca uscente della città di Ginevra, la socialista Christina Kitsos, è in testa al primo turno delle elezioni per il municipio.
(Keystone-ATS) Secondo i risultati odierni, la sinistra è sulla buona strada per mantenere i suoi quattro seggi nell’esecutivo il prossimo 13 aprile.
Con 18’697 voti, la Kitsos è risultata in netto vantaggio, lontana però dalla maggioranza assoluta richiesta per essere eletti al primo turno di 20’100 voti. La sindaca uscente è seguita da due dei suoi compagni di lista. Il verde Alfonso Gomez, pure lui municipale uscente, è giunto secondo con 16’188 suffragi. La socialista Joëlle Bertossa è arrivata terza con 15’324 voti.
La centrista Marie Barbey-Chappuis, che si ripresenta per un secondo mandato, si è classificato solo quinta con 13’688 voti, preceduta pure dall’ecologista Marjorie de Chastonay con 13’905 suffragi. Se i risultati si confermassero al ballottaggio, la ripartizione dei seggi dell’esecutivo della Città di Ginevra rimarrebbe quindi invariata: 2 rappresentanti del PS, 2 dei Verdi e una del Centro.
La candidata del PLR Natacha Buffet-Desfayes mancherebbe invece l’obiettivo: oggi è giunta al sesto posto con 11’810 voti. Ha comunque staccato il candidato dell’estrema sinistra Tobias Schnebli (9’233 voti) e quelli delll’UDC Vincent Schaller (8’638 voti) e Alexandre Chevalier (7’910 voti).
Quest’ultimo è pure preceduto da Simon Brandt, il candidato di Liberté et Justice Sociale (LJS) – il partito del Consigliere di Stato ginevrino Pierre Maudet che partecipava per la prima volta alle elezioni comunali – giunto nono con 7’960 voti. Più distanziati i due candidati del MCG e quello dei Verdi-Liberali, che correva insieme al Centro.
Il gioco delle alleanze dovrebbe rimescolare le carte per il secondo turno del 13 aprile. La centrista Barbey-Chappuis ha lasciato la porta aperta al PLR, ma ha escluso un riavvicinamento con l’UDC e il MCG, che dovrebbero schierare un candidato ciascuno. A sinistra, i candidati socialisti ed ecologisti saranno, senza sorpresa, ai blocchi di partenza del ballottaggio.
In Consiglio comunale
Dal canto suo, il Consiglio comunale della Città di Ginevra vira, seppur di poco, a destra: la sinistra detiene ora soltanto 39 degli 80 seggi del legislativo. Per quanto riguarda la ripartizione dei mandati, il PS – pur restando il primo partito con 18 seggi – ne ha perso uno, mentre il PLR, secondo per importanza con 12 mandati, ne ha persi 2 rispetto a cinque anni fa. A 12 seggi si fermano pure i Verdi, che oggi hanno subito la perdita maggiore (-6), mentre l’UDC (+3, a 10) e il MCG (+2, a 9) hanno guadagnato terreno.
Dal canto loro, i Verdi liberali – alleati con il Centro – sono riusciti a entrare nel legislativo. In totale i due partiti hanno conseguito insieme 10 seggi, mentre cinque anni fa i centristi da soli ne avevamo conseguiti 8. Anche l’estrema sinistra ha raggiunto lo sbarramento del 7% ottenendo 9 seggi.
Non ha invece conseguito il quorum il nuovo partito Libertés et Justice Sociale. La partecipazione è stata del 32,1%.